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Pancia gonfia, tutti i tipi da riconoscere e i consigli su come eliminarla
La pancia gonfia può essere a punta, a pera o a ciambella, e per ogni tipo esistono delle strategie per sgonfiarla.
Il gonfiore addominale non è causato solo da una carente sana alimentazione, ma anche da un fattore psicosomatico. Il nostro stato emotivo si ripercuote inevitabilmente anche sul nostro fisico, provocando talvolta anche la pancia gonfia. Tuttavia, è necessario riconoscerne la tipologia che ci distingue, per poi contrastarla grazie ai consigli degli esperti.
Pancia gonfia, un campanello d’allarme
Come la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa – e autrice del libro “La dieta della pancia” – “la pancia gonfia e in sovrappeso può essere la spia di problematiche più importanti che non devono essere trascurate”.
Il nostro corpo, quindi, potrebbe semplicemente volerci comunicare che c’è qualcosa che non va, su cui bisogna intervenire. Tra le malattie e infezioni più comuni potrebbero emergere: disbiosi, candida, allergie, intolleranze alimentari, celiachia, steatosi epatica e malattie infiammatorie intestinali.
Che tipo di gonfiore hai?
Innanzitutto, con l’aiuto di un medico, potrete riconoscere il tipo di pancia gonfia di cui soffrite. Solo dopo sarà possibile intervenire a seconda della tipologia, mettendo in atto le strategie alimentari più opportune.
Pancia a pera
Questo tipo di gonfiore addominale può essere contrastato con l’assunzione di proteine magre e verdure, ma anche cercando di fare il pieno di fibre, in modo da evitare la ritenzione idrica.
Pancia a rotoli
In questo caso è essenziale ridurre gli zuccheri semplici, che causano l’accumulo di grasso e liquidi, ed evitare i cibi che rallentano il metabolismo. Al contrario, scegliete proteine magre, alimenti ricchi di fibre.
Pancia a ciambella
Partendo da una colazione abbondante ricca di cereali, con proteine e frutta, proseguite con spuntini con frutta o estratti vegetali per ridurre le fibre che possono causare colite. Pranzo e cena devono essere completi, con cereali integrali o legumi decorticati.
Pancia a punta
Prediligere i carboidrati complessi a colazione e a pranzo, accompagnati da grassi buoni, come frutta secca e proteine. La sera cenate con verdure abbondanti, proteine magre e una piccola porzione di cereali integrali. Date un freno ai prodotti dolci e industriali.
Pancia tonda
Con questa tipologia di pancia gonfia è necessario ridurre i cibi che rallentano il metabolismo, come pasta, pizza e pane di grano. Ma anche i succhi di frutta che si trovano al supermercato o altri dolci che hanno zuccheri raffinati.
Quando lo stress causa gonfiore addominale
Talvolta però, la pancia gonfia non è solo la causa di cattive abitudini alimentari. Un ruolo importante è rappresentato anche dall’umore, che influenza direttamente la digestione e quindi anche l’infiammazione addominale.
Il nostro stato d’animo infatti può influire sul livello di stanchezza e persino sulla capacità di concentrazione. Se stress e gonfiore addominale sono correlati quindi, vuol dire che esiste un collegamento tra l’intestino e il cervello.
La nutrizionista Mar Mira spiega che, perché tutto funzioni correttamente, “il microbiota intestinale deve essere equilibrato nella sua composizione, diversità e distribuzione”. Quando non lo è, si parla di “disbiosi intestinale”, che provoca diverse patologie con ripercussioni sul sistema immunitario: disagi intestinali con infiammazioni, gonfiore o distensione addominale; digestione difficile e formazione di gas; e persino problemi cutanei.
“La composizione della nostra flora intestinale, o microbiota, è influenzata da ciò che mangiamo, dal nostro stile di vita, dall’esercizio fisico e dall’assunzione di farmaci”, conclude l’esperta. Quindi, come contrastare la pancia gonfia causata dallo stress?
Lavorare sullo stato emotivo
Dopo aver appurato che il nostro gonfiore addominale non dipende dall’alimentazione – anche se resta essenziale per una buona salute – non ci resta che intervenire sul nostro stato emotivo. La meditazione, l’esercizio fisico e le azioni che aiutano a mantenere la calma potrebbero riuscire a migliorare sia il nostro stato di benessere che l’aspetto del nostro addome.
Probiotici e prebiotici
Anche se si mangia in modo sano, non si riesca ad assimilare correttamente tutti i nutrienti contenuti negli alimenti. Fondamentale quindi l’assunzione di prebiotici e probiotici, capaci di equilibrare la flora batterica e rafforzare la barriera intestinale.
Mentre i prebiotici sono alimenti di origine vegetale ad alto contenuto di fibre (come verdure, noci, legumi e cereali integrali), i probiotici (come il kefir, i sottaceti, il kombucha) sono alimenti fermentati che includono microrganismi, in grado di favorire la digestione.