Brand e Case di moda
I 5 step fondamentali per promuovere la propria azienda (nel fashion e non solo)
Oggi come oggi, chi vuole aprire un’azienda deve considerare lo sforzo necessario alla promozione.
Passano gli anni, si susseguono le tendenze e le mode, ma rimangono fermi alcuni capisaldi. Quali sono? Scopriamone cinque nelle prossime righe.
Indagine di mercato
Il primo step da considerare per promuovere in maniera efficace la propria azienda è l’indagine di mercato. Troppo spesso, infatti, ci si lascia prendere dall’entusiasmo, cavalcando tendenze senza rendersi conto che, invece, di un determinato servizio o prodotto non c’è effettivamente bisogno.
Come capire se la propria idea è vincente se si parte da zero? Gli strumenti a cui fare riferimento sono tanti. Dai social alle Stories di WhatsApp, sono diversi i canali tramite i quali si può divulgare il proprio questionario di indagine di mercato.
Quest’ultimo deve essere il più specifico possibile e contenere, per esempio, domande aperte e focalizzate sul problema che il proprio cliente tipo deve risolvere.
Apertura del sito
I social sono fondamentali per il business, ma non devono essere gli unici canali presidiati per una promozione efficace. Fondamentale, infatti, è l’apertura del sito.
Il sito ufficiale è un punto di riferimento nodale per diversi motivi. Prima di tutto, è il caso di ricordare i numeri delle ricerche che, secondo i dati dell’Internet Live Stats, sono circa 8,5 miliardi al giorno in tutto il mondo.
In secondo luogo, è bene rammentare che il sito, a differenza dei social, è un canale proprietario e non è soggetto a scelte aziendali, a mode che si rincorrono – sono diverse le piattaforme che, nel corso degli ultimi 15 anni, sono sparite dalla circolazione – e a cambiamenti di algoritmi costanti.
Un consiglio basilare da considerare prevede il fatto di aprire il sito con un dominio di primo livello – www.aziendaxy.it – e non su uno secondario. Come mai? Il primo motivo riguarda il fatto che, con un dominio di primo livello, è più facile posizionarsi sui motori di ricerca.
Il secondo, invece, chiama in causa l’immagine. Un dominio di primo livello è sinonimo di cura del dettaglio e di desiderio di investire cifre anche minime per il proprio business.
Il sito ha senso se si lancia un brand fashion? Assolutamente sì! Lavorando sugli aspetti che rendono unico il progetto – l’artigianalità, la personalizzazione, l’utilizzo di materie prime particolarmente pregiate o la storia dei founder – si può competere senza problemi con i grandi e-commerce e marketplace.
Acquisto di attrezzatura per i video
Sui social è impensabile fare a meno dei video per promuoversi al giorno d’oggi. Per rendersene conto, basta rammentare il ruolo dei Reel, formato che, ormai da anni, domina Instagram.
Ecco perché è il caso di investire nell’acquisto di un’attrezzatura base per girarli. Essenziale, oltre allo smartphone almeno di fascia media, quindi con un costo attorno ai 200 euro, è pure l’acquisto di una ring light, il cui prezzo si aggira attorno ai 20/30, e di un microfono.
Per uno buono, si devono investire circa 50 euro.
Non solo web
Il web è uno strumento molto prezioso per promuovere la propria azienda, a prescindere dal settore, nel 2023. Sfruttarne i vantaggi, però, non vuol dire mettere da parte i mezzi 1.0, utili, per esempio, quando è necessario consolidare la brand awareness.
Quest’ultima rappresenta uno degli obiettivi degli eventi, in occasione dei quali può rivelarsi congeniale la scelta di realizzare abbigliamento customizzato da regalare a clienti e partner (per le grafiche e le applicazioni, ci si può rivolgere a portali specializzati come il portale dedicato alle toppe personalizzate Easypatch.it).
Il budget pubblicitario
Tornando al web, non si può non rammentare l’importanza, ai fini di una promozione efficace, di stanziare un budget pubblicitario. La portata organica dei post sui social, ossia il numero di persone che li vedono senza inserzioni pubblicitarie, è molto bassa.
Per non sperperare il denaro destinato alle ads, è molto utile frequentare un corso dedicato. Esistono percorsi formativi – a volte si tratta di vere e proprie academy fondate dai professionisti di grido del settore – che permettono di impratichirsi su procedure che vanno dagli A/B testing, step essenziale per capire come il pubblico percepisce l’inserzione, alle grafiche.