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Giornata mondiale degli oceani, la moda celebra il polmone blu della Terra
L’8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani: perché è importante proteggerli e com’è possibile farlo.
La salute del nostro Pianeta dipende direttamente da quella degli oceani, che coprono tre quarti della Terra. Preservare le acque dall’inquinamento (soprattutto) della plastica, significa favorire il sostentamento dell’umanità e di qualsiasi altro organismo. Con un’ottica più green, anche la moda ha deciso di offrire capi e accessori sostenibili a tutela dell’ambiente.
Perché è importante la Giornata Mondiale degli Oceani?
Le Nazioni Unite hanno iniziato a riconoscere ufficialmente la Giornata mondiale degli oceani a partire dal 2009, celebrandola ogni 8 giugno per sensibilizzare la salvaguardia delle acque oceaniche e degli ecosistemi che esse contengono.
Ricoprendo oltre il 70% della superficie terrestre, il profondo blu ospita l’80% della biodiversità mondiale e produce il 50% dell’ossigeno presente in atmosfera. È necessario quindi attuare scelte sostenibili per favorire il sostentamento dell’umanità e di qualsiasi altro organismo presente sulla Terra.
L’inquinamento di rifiuti plastici
Ogni anno si stima che finiscano nelle acque marine dai 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici. Le stime aggiornate al 2019 indicano una media di 171.000 miliardi di particelle di plastica (per lo più microplastiche) che pesano complessivamente 2,3 milioni di tonnellate.
In termini di risorse e industrie, inoltre, gli oceani generano il 5% del Pil mondiale. Fondamentale per la nostra economia, infatti, entro il 2030 si stima che 40 milioni di persone saranno impiegate in industrie che utilizzano le risorse delle acque oceaniche.
Le iniziative green della moda
Dai costumi in texture sostenibili ai capi di abbigliamento ispirati al profondo blu, fino agli accessori di moda realizzati nel rispetto dell’ambiente. Sono diverse le iniziative dei grandi e piccoli marchi attuate per dare una mano alla tutela degli oceani, ormai al centro dell’inquinamento mondiale. Ecco le idee shopping sostenibili!
Dai costumi ai capi per bambini
Pronti già per l’estate, sarete già tutti alla ricerca dei costumi da bagno più in voga. Oltre al lato fashion, la collezione “Beachwear” di Arena mixa comfort e sostenibilità: i suoi modelli, armonici con le forme del proprio corpo, sono realizzati con materie prime riciclate provenienti dai produttori italiani più all’avanguardia.
La maison Petit Bateau invece festeggia i 130 anni di una carriera dedicata alla moda per bambini, e non solo, con un impegno costante per ridurre l’impatto ambientale dell’intera filiera. “Essere un marchio storico pur rimanendo furiosamente moderno”, afferma il presidente Guillaume Darrousez.
Pennyblack & Madame Pauline Vintage
Dalla collaborazione tra Pennyblack e Madame Pauline Vintage, è nata la capsule “Été-à-Porter” dallo stile hippie degli anni Settanta, ispirato alla Costa Azzurra. “Ho analizzato la storia del vintage concentrandomi sulle stampe e sulle fogge della moda Anni ’70”, spiega il fondatore della boutique milanese, Alessandro Di Lorenzo.
La moda retrò rievocata nell’epoca attuale, presenta infatti una speciale stampa che mixa righe e fiori, declinata in due varianti di colore, riportandoci direttamente a fare un tuffo nel passato.
L’orologio firmato Blancpain
Per quanto riguarda l’industria orologiera, Blancpain festeggia i settant’anni del modello “Fifty Fathoms”, considerato il primo orologio da immersione moderno. Nonostante l’evoluzione stilistica apportata nel tempo, questo modello ha conservato l’utilizzo di materiali sempre più innovativi.
Gioielli, la collezione di Raspini
Tra i protagonisti dell’ambiente orafo, Giovanni Raspini presenta la nuova collezione “Mediterraneo”, ispirata all’organismo marino degli oceani. Si tratta di cinque gioielli che rievocano la figura di ricci, coralli e anemoni con linee decise e sofisticate. Tutti arricchiti da perle naturali e tutti in argento lavorato con la tradizionale tecnica della cera persa.