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Giornata mondiale dei blogger, i protagonisti della comunicazione web
Nata tredici anni fa, scopriamo perché è importante celebrare la Giornata mondiale dei blogger e cosa la rende così preziosa.
Da “fashionblogger” non potevamo che ricordare una giornata tanto importante come quella di oggi. Il 2 maggio si festeggia la Giornata mondiale dei blogger (conosciuta anche come il World Bloggers’ Day), nata per celebrare i protagonisti della rivoluzione della comunicazione, riconoscendo e tutelando la loro attività sul web.
L’importanza dei blog sul web
Per molti di noi aprire un blog ha significato realizzare uno spazio in cui dare libera espressione ai nostri pensieri, raccontando specifici argomenti da una prospettiva prettamente personale. I blog col tempo hanno acquisito però una rilevanza maggiore anche in ambito professionale, trasformandosi in un vero e proprio lavoro volto a diffondere informazioni nella società moderna.
Attraverso i blog è possibile comunicare e scambiare punti di vista senza restrizione alcuna, rispetto alle condizioni che sono costretti a rispettare i giornalisti legati da rapporti con testate politicamente orientate o con interessi specifici da tutelare. Questo tema, talvolta, si rivela però rischioso per i blogger la cui attività non viene salvaguardata.
Quando è stata istituita la Giornata mondiale dei blogger?
Indetta dalle Nazioni Unite il 2 maggio del 2020, la Giornata mondiale dei blogger nasce per valorizzare, tutelare e celebrare la libertà di espressione di queste figure, che svolgono un ruolo sempre più centrale nella diffusione di informazioni nel 21esimo secolo.
Gli obiettivi di questa Giornata, strettamente legati all’inalienabilità della libertà d’espressione, risalgono al lontano 1997, quando gli americani (per primi) hanno tentato di ritagliarsi uno spazio sul web per dare libero sfogo ai propri pensieri sugli argomenti che li circondavano.
Pur sé sfidando la diffusione dei social network, nel Duemila i blog hanno iniziato a prendere piede diventando sempre più dominanti, rinnovando in maniera sostanziale il modo di comunicare sul web.
Blogger, un ruolo non tutelato
È così che nel 2010 nasce a Cepu (Filippine) il World Bloggers’ Day, con lo scopo di riconoscere e tutelare l’attività dei blogger che ad oggi ancora non è regolata giuridicamente. Esenti della opportuna salvaguardia infatti, molti blogger sono morti per difendere la propria libertà di parola, denunciando violenze e soprusi subiti.
Tra questi ricordiamo Omid Reza Mir Sayafi, blogger e giornalista iraniano morto a soli 30 anni mentre era incarcerato per quanto pubblicato, o Zakariya Rashid Hassan al-Ashiri, ucciso dopo solo sette giorni di arresto.
C’è stato anche il brasiliano Edinaldo Filgueira, assassinato da uomini armati all’uscita dal lavoro per le critiche pubblicate nei confronti del governo locale. Dall’Italia non possiamo dimenticare Patrick Zaki, il ricercatore arrestato in Egitto con l’accusa di diffusione di notizie false, istigazione alla violenza, crimini terroristici e incitamento alla protesta.