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Barbie e la carenza di vernice rosa dopo la realizzazione del film

La scenografia di Barbie, diretto da Greta Gerwig, ha dovuto utilizzare un quantitativo enorme di pittura rosa.
La pellicola che ha come protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling, in uscita il 20 luglio in tutto il mondo, svela che per la costruzione del set del film di Barbie è stato necessario utilizzare una gran quantità di vernice rosa, provocando la carenza internazionale del colore in latta.
Il trend del rosa Barbie
Come ben sapete, questa è l’estate del Barbiecore. Una miriade di capi d’abbigliamento in tutte le tonalità del rosa hanno occupato le vetrine di tutte le boutique. Ad influenzare questa tendenza, è stata proprio l’attesa del film che uscirà a breve nelle sale di tutti i cinema del mondo.
Sebbene Margot Robbie (nei panni della protagonista assoluta) abbia indossato diversi outfit per rievocare tutta l’evoluzione di Barbie dal 1959 a oggi, il rosa non poteva che essere il punto focus del set cinematografico. “Barbie sceglie i look in base al singolo task”, spiega infatti la costumista del film Jacqueline Durran.
Una valanga di rosa sul set del film
Per creare la vera e propria casa dei sogni di Barbie, ovviamente, il rosa ha dovuto travolgere anche tutto il set del film. Durante un’intervista di Architectural Digest con Greta Gerwig – insieme alla scenografa Sarah Greenwood e alla set decorator Katie Spencer – è stato svelato il segreto che si celava dietro la scenografia del film.
Gerwig voleva ricreare quelle vibes autenticamente artificiali, associate al mondo dei giocattoli e della celebre bambola. La regista infatti voleva che “il rosa dovesse essere brillante e tutto doveva essere esagerato. Volevo rendere chiaro cosa mi avesse fatto amare Barbie quando ero una ragazzina. Tutto doveva essere tattile, perché i giocattoli sono innanzitutto cose che tocchiamo”.
Il team, quindi, ha dovuto scegliere la tonalità più adatta e, una volta confermata, è stato necessario utilizzare una gran quantità di rosa provocando una carenza internazionale di rosa fluorescente di marca Rosco. “Il mondo ha finito il rosa”, ha detto Greenwood.