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Parigi moda uomo, la collezione Givenchy primavera-estate 2014
Una collezione quella di Riccardo Tisci per Givenchy che non ci appare particolarmente riuscita, ma piuttosto in pericoloso bilico tra un eccesso e l’altro.
Givenchy, uno delle maison storiche della moda francese, sceglie per la primavera-estate 2014 l’etnico, il ghiribizzo tribale, il disegno che si lega ad una tradizione, ad una cultura indigena. Conosciamo del resto bene il desiderio di Tisci di stupire, di inseguire l’eccesso, di voler rubare un oh di meraviglia che poi lascia, inevitabilmente, il tempo che trova.
Così ecco che modelli e modelle (non sono mancate in passerella le presenze femminili) sfilano con fregi e svirgolate di pittura ad indicare un linguaggio segreto, atavico, lontano. La civiltà metropolitana incontra dunque quella tribale, mentre stoffe e fantasie si inseguono, si sovrappongono, sollevando ogni volta più di una domanda. Più di una perplessità. Una ridda di colori e disegni che non persuadono mai completamente l’occhio.
Lo stupore arriva, ma poi passa, lasciando solo un senso di incredulità. Ancora una volta Tisci sembra voler andare oltre il consentito, incapace di equilibrare il proprio talento, di aggiungere quei giusti contrappesi che permettono di stupire sì, ma con grazia. Senza forzature.
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Givenchy uomo primavera-estate 2014