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Milano fashion week, sfila la collezione Prada uomo primavera estate 2014
Prada vola sulle passerelle con uno stuolo di fantasie, di linee fluide, di colori che si addensano, spesso e volentieri, nelle tonalità più profonde del ruggine o del color aragosta.
Da sempre le collezioni di Prada sono precedute da sussurri, congetture e piccole e grandi voci che sembrano prima lambire, poi addirittura assediare la passerella, ma incurante di questa inevitabile ondata di curiosità che si ripete di volta in volta, Miuccia sa come ridurre tutto e tutti sempre al silenzio, sorprendendoci ogni volta con una collezione che si impone per estro, intento e potremmo quasi osare una parola astrusa e quasi fuori moda come anima.
Per la primavera-estate 2014 ci viene incontro sicuramente un’ anima che si lascia volentieri tentare dal gioco pittorico delle fantasie; gioco prezioso che qui diventa fulcro ed inonda la pupilla di piccole meraviglie. Bluse, camicie e borse si accendono senza timore, porgono fiori, si offrono in briosi disegni astratti.
Un dinamismo che ritroviamo anche nella fluidità delle linee (che ci ricordano a volo gli anni ’40 e gli abiti a giacca di Dana Andrews in noir celeberrimi come “Laura” o “Sui marciapiedi”), nel lucore degli shorts lucidi e mossi come onde marine e nel contrasto dei gessati, abbinati qui a fantasie che, un tempo, l’uomo elegante avrebbe certamente guardato in tralice.
Prada uomo primavera estate 2014