Celebrity
Sarah Jessica Parker dice addio ai tacchi
L’attrice ha scoperto di non poter più indossare gli amati tacchi alti
Grazie a lei e a Sex and The City abbiamo imparato a conoscere e ad amare designer di scarpe come Christian Louboutin e Manolo Blahnik. È tutta colpa di Sarah Jessica Parker, alias Carrie Bradshaw, se il tacco 100 è diventato un must have (una serie televisiva cult può influenzare molto di più che non una singola sfilata) e simbolo stesso di femminilità e glamour. Un’unione simbiotica, quella tra l’attrice e le scarpe col tacco, ma che pare essere giunta al termine.
La Parker, infatti, potrebbe dire addio per sempre ad altezze vertiginose a causa dei danni che gli stessi tacchi hanno avuto sui suoi piedi nel corso degli anni. La scoperta è avvenuta sul set del suo ultimo film “Ma come fa a afre tutto”:
“Il mio personaggio non poteva permettersi calzature di lusso, quindi ho usato scarpe ‘da supermarket’. La suola di queste calzature non è in pelle, ma in plastica e così sono scivolata un paio di volte quasi ‘slogandomi’ una caviglia. A quel punto sono andata dal dottore e lui mi ha lasciato a bocca aperta con questa frase a sorpresa: “Il suo piede fa cose che non dovrebbe essere in grado di fare. Ha creato un osso dove non c’era: un osso che non le appartiene.”
Si sa, camminare tutto il giorno e tutti i giorni su tacchi più alti di 4-5 centimetri può provocare gravi danni a schiena, caviglie e piedi. Il motivo è molto semplice: il tacco obbliga il piede ad assumere una posizione innaturale e costretta, impedendone il movimento. Ma se un tacco di pochi centimetri è salutare per la schiena, le scarpe flat sono pericolose tanto quanto i tacchi alti. Il consiglio è quindi quello di alternare il più possibile tacchi alti, ballerine, zeppe e tacchi medi, che quest’anno saranno una delle tendenze più diffuse. Non vorrete ridurvi come Sarah Jessica Parker, mi auguro.
Foto | Getty Images