Fashion news
Addio a Sergio Rossi, re delle scarpe made in Italy che hanno conquistato il mondo
Si è spento all’età di 85 anni lo stilista e imprenditore calzaturiero Sergio Rossi, ricoverato per COVID-19 all’Ospedale di Cesena
Un triste momento per il mondo della moda, soprattutto quella made in Italy, che dice addio ad una delle sue colonne portanti del ramo calzaturiero. Si è spento all’età di 85 anni il grande re delle scarpe italiane, lo stilista e imprenditore Sergio Rossi, ricoverato per Coronavirus all’Ospedale di Cesena, dove è venuto a mancare il 2 aprile scorso.
Rossi era stato uno dei primi a partecipare attivamente alle donazioni per l’emergenza sanitaria COVID-19, con una generosa elargizione a favore dell’Ospedale Sacco di Milano. Lo spirito dell’azienda da lui fondata agli inizi degli anni 50, è sempre stato fortemente votato all’Italia, dove il marchio è nato ed è divenuto grande, uscendo dai confini del territorio.
Le scarpe Sergio Rossi sono ad oggi fra le più scelte dalle star di Hollywood per i celebri red carpet, ma anche molti artisti della musica internazionale hanno scelto le calzature del brand per le proprie apparizioni. Beyoncé, per dirne una, indossa un paio di stivali del marchio nel suo video Run The World (Girls) del 2011 e Madonna, nel 2012, aveva bissato nella clip Give Me All Your Luvin’ con una décolleté con plateau SR tutta riflessi.
E sì, anche la deliziosa e prorompente Anita Ekberg, nella pellicola La Dolce Vita di Federico Fellini, aveva ai piedi un sandaletto firmato Sergio Rossi. Nel poster del film Tacchi a Spillo di Pedro Almodovar con Victoria Abril, lo stiletto con tacco “gun” è una firma della mitica azienda italiana, che negli anni ha collaborato con brand quali Dolce&Gabbana e Versace e ha avuto testimonial del calibro di Sharon Stone e Nikole Kidman.
Se Cenerentola avesse potuto scegliere fra una scarpetta di cristallo e una pump gioiello Sergio Rossi, siamo certi che non avrebbe avuto dubbi, optando per la seconda opzione. Perché la Fata Madrina sarà anche brava con la bacchetta magica, ma il design e l’alta artigianalità delle calzature del marchio romagnolo battono qualunque incantesimo. Ciao Sergio, ci mancherai davvero.