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Frida Giannini torna alla moda con Golden Goose
Sono passati cinque anni da quando il direttore creativo di Gucci, Frida Giannini, ha firmato la sua ultima collezione. Pare essere tornata come ghost designer del brand Golden Goose.
La regina italiana della moda italiana è tornata. Dopo aver perso il suo regno, ovvero la maison Gucci, Frida Giannini pare essere la ghost designer del brand Golden Goose. Non c’è nulla di certo, se non usa serie di pettegolezzi che tendo alimentarsi dal velo di mistero che avvolge Frida, che in questi ultimi anni sembra sparita.
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Non l’abbiamo più vista da quando François-Henri Pinault, AD di Kering (società che gestisce Gucci) annunciò, a sorpresa la fine della collaborazione con la stilista. Da allora sono passati 5 anni. Probabilmente la designer aveva bisogno di una pausa, anche perché la sua carriera è stata verticale e soprattutto velocissima. Prima l’Accademia di Costume e moda a Roma, e poi, nel 1997, Fendi, dove si è occupata prima del prêt-à-porter poi della pellicceria poi. Infine, l’arrivo a Gucci nel 2002: il primo incarico è stato per gli accessori, dove lavora accanto a Tom Ford e gli succede nel 2006 nella linea uomo. E da lì parte la sua scalata, fino alla separazione nel 2014.
Golden Goose non ha confermato la notizia, anzi ha fatto sapere:
«Per policy Golden Goose non commenti rumour di mercato. La società si distingue per essere animata da un collettivo di creativi interni e di consulenti».
E pare che Frida abbia un ruolo di consulente e non è un caso che la presidenza della label di sneakers è nelle mani di Patrizio di Marco, marito di Frida ed ex ceo di Gucci.