Brand e Case di moda
Dolce & Gabbana ammicca al plus size: il marchio estende la sua gamma di taglie
Il marchio Dolce & Gabbana vira verso il plus size, estendendo la sua gamma di taglie
Da qualche tempo a questa parte si sente spesso parlare del marchio Dolce & Gabbana, spesso e volentieri per motivi non proprio edificanti. Solo pochi giorni fa invece, in un’intervista al Telegraph, i due fondatori della casa di moda che porta il loro nome, si sono distinti per una presa di posizione importante. Nel dettaglio, l’estensione della propria gamma di taglie, affinché finalmente il corpo delle donne e le loro forme reali, fossero omaggiati.
Foglia di fico per nascondere e far dimenticare più in fretta le accuse di razzismo, quelle che a novembre scorso avevano portato alla cancellazione di una sfilata in Cina? Non è dato sapere. A noi fa piacere pensare che la scelta di allargare le opzioni di taglia, virando più verso il plus size, sia frutto non (solo) di marketing, ma anche di una certa ammirazione per la donna mediterranea.
Diciamola tutta, se proprio da un marchio doveva venire questa spinta verso il curvy, Dolce & Gabbana era senza dubbio quello più credibile. Non fosse altro per il legame del brand con la terra di origine dei suoi creativi, la bella Sicilia, patria di donne splendide, con forme generose e naturali, nonché musa di molte collezioni firmate Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
I sue designer hanno così commentato la propria decisione:
[quote layout=”big” cite=”Dolce & Gabbana]Estendere la nostra gamma di taglie di abbigliamento è un tributo alle donne, alle forme del corpo femminile e alla bellezza nella sua interezza. Per noi è stato naturale ampliare le dimensioni di alcuni abiti delle nostre collezioni: abbiamo sempre amato la silhouette femminile in ogni dimensione e forma[/quote]
Ancora:
[quote layout=”big” cite=”Dolce & Gabbana]La bellezza non è una questione di dimensioni, non è misurabile in centimetri. È invece uno stato mentale, un atteggiamento[/quote]
Parole forti e molto convinte, che in effetti trovano riscontro nella scelta del marchio di scritturare spesso modelle e attrici dalle forme veraci, come Ashley Graham e Monica Bellucci, per le proprie sfilate e campagne pubblicitarie. Tuttavia non è facile dimenticare anche la linea di accessori del 2017, marchiati dallo slogan “I am thin and gorgeous”, che invece lascerebbe pensare male.
Quindi dov’è la verità, nel tentativo di riabilitare nome e marchio facendo qualcosa di accattivante, o nella reale esigenza di fare da apripista in un mondo dove se indossi la 48 non puoi vestire certe firme? La domanda la lasciamo cadere senza ipotesi di risposta, perché in fondo ci sta anche bene così. Comunque lo si voglia vedere, questo è un passo importante, che speriamo altri brand capiscano e recepiscano, agendo di conseguenza.