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Frida Giannini: “La moda non è un paese per donne”
Le donne sono molto in difficoltà nel mondo del lavoro e anche in quello che sembra l’universo femminile per eccellenza, la moda, devono lavorare il doppio per essere credibili. Parola della designer Frida Giannini.
E’ tornata sotto la luce dei riflettori, in questo caso forse è meglio dire semplicemente davanti ai microfoni, la bravissima Frida Giannini, che ha raccontato la sua incredibile carriera nel programma di Giovanni Veronesi e Max Cervelli su Rai Radio2 (dal lunedì al venerdì alle 12), ‘Non è un paese per giovani’.
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“Del Diavolo veste Prada è tutto vero al 100% perché la moda non è un paese per donne. Tutto è più difficile per una donna, bisogna dimostrare e confermare di continuo la propria credibilità”.
Ha spiegato Frida, che vanta un incarico importante come quello di direttore creativo di Gucci alla giovane età di 30 anni e un discorso all’Onu per Unicef di fronte a Beyonce, Madonna, Robert De Niro, Tom Cruise a soli 31 anni.
Dopo la rottura con la maison italiana, oggi guidata eccellentemente da Alessandro Michele, Frida Giannini si è ritirata in un silenzio assordante, almeno per chi ama la moda. Come mai?
“Avevo un accordo di confidenzialità con la maison francese. Nello stesso periodo mia figlia che allora aveva 3 anni ha avuto dei problemi di salute, quindi tutto è passato in secondo piano e mi sono dedicata totalmente a lei. Nel frattempo ho ricevuto la chiamata di Save the Children, l’organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Così c’è stato questo nuovo progetto, una collaborazione attiva, che va avanti da allora. Quest’anno in particolare ricorre il centenario dell’organizzazione”.