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Mystic Pilgrims: la sfilata Lanvin per l’autunno inverno 2019-2020 alla Paris Fashion Week
Bruno Sialelli debutta sulle passerelle parigine come nuovo direttore creativo di Lanvin e presenta la nuova collezione maschile e femminile per l’autunno inverno 2019-2020.
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La Paris Fashion Week entra nel vivo e a scendere in passerella è il marchio Lanvin che presenta la nuova collezione autunno inverno 2019-2020 che segna anche il debutto del nuovo direttore creativo Bruno Sialelli. La sfilata è affascinante e bellissima, c’è un po’ di Sialelli e tantissimo Lanvin, tanta storia e molte stampe di archivio, finalmente il brand sembra aver trovato l’uomo giusto!
Jean-Philippe Hecquet, il Ceo di Lanvin ha dichiarato: [quote layout=”big” cite=”Jean-Philippe Hecquet]“Bruno è estremamente talentuoso e ha una visione globale. Inoltre, ha esperienza e talento nel campo dell’abbigliamento femminile, del menswear e degli accessori. È un leader ed è giovane. E io non potevo davvero riciclare un altro nome noto”.
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Lanvin è la più antica azienda di moda francese, è stata fondata da Jeanne Lanvin nel 1899 e nel febbraio 2018 è stata venduta all’azienda cinese Fosun International. Bruno Sialelli è stato chiamato a rinnovare l’immagine Lanvin ed è un’impresa titanica soprattutto dopo il licenziamento di Alber Elbaz e Lucas Ossendrijver che, dopo più di 10 anni alla guida della maison delle collezioni femminili e maschili, erano assolutamente perfetti. Bruno Sialelli non solo deve riuscire a trovare un’identità sua da Lanvin e dare un po’ di brio al brand dopo i tanti bassi degli ultimi anni, ma deve farlo sia per la linea uomo che donna.
La collezione presentata a Parigi non è perfetta e non rimarrà nella storia tra le più brillanti, ma è un primo passo nella direzione giusta. C’è una ricerca evidente, tanti tentativi e un po’ troppo eclettismo, ma ci sono abiti bellissimi, stampe che profumano di storia e tanta buona volontà impregnata in ogni filo di cotone degli abiti. Diamo tempo a Bruno Sialelli per fare il suo lavoro, per trovare un equilibrio e magari per farlo a modo suo, senza troppe pressioni e aspettative che schiacciano la creatività.
Bruno Sialelli ha raccontato: [quote layout=”big” cite=”Bruno Sialelli]“Ho cercato in profondità negli archivi per trovare l’ispirazione. Lì ho scoperto che Jeanne Lanvin era un’esploratrice, andava dall’Europa dell’Est al Medio Oriente, e tornava dopo aver raccolto un sacco di tessuti, oggetti di folclore e creando sempre emozioni. Ma era anche una donna amante del lifestyle in tutto e per tutto, che realizzava linee per l’uomo, collezioni da donna e anche arredamento. Quindi, come ispirazione volevo un esploratore degli Aztechi; ma anche Jean Genet, parti della Bretagna, Brest e la bellezza della campagna francese”.[/quote]
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