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Moda Primavera Estate 2018: la collezione EdithMarcel, le foto
Il mondo di Edith Marcel per la nuova collezione Primavera Estate 2018 è quello bello e decadente dell’arte antica. Questa volta i designer si sono concentrati sul tempo e l’inevitabile decadenza degli stili e delle mode. Cercando un equilibrio tra antichità e contemporaneità, la collezione evoca tuniche e drappeggi greci grazie a cady, sete, jersey: tessuti morbidi, che prendono vita sul corpo e cadono poi a terra. Scopri di più qui su Fashionblog.
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Il mondo di Edith Marcel per la nuova collezione Primavera Estate 2018 è quello bello e decadente dell’arte antica. Questa volta i designer si sono concentrati sul tempo e l’inevitabile decadenza degli stili e delle mode. Cercando un equilibrio tra antichità e contemporaneità, la collezione evoca tuniche e drappeggi greci grazie a cady, sete, jersey: tessuti morbidi, che prendono vita sul corpo e cadono poi a terra.
Grande attenzione è data all’eco-sostenibilità, i tessuti sono certificati di origine vegetale e/o biologica e di materiale post-consumo convertito. Questi tessuti e materiali sono contrastati da tivek e pelle, che riportano a situazioni diverse: in particolare la strada e i movimenti giovanili sottoculturali. Il capo che rappresenta l’unione di questi immaginari è il biker: costruito totalmente in pelle, rispettando la sua origine, viene riportato al passato con i colori, che ricordano la Grecia antica, oppure nella costruzione, in cui attraverso il drappeggio il biker si unisce ad una giacca classica e diventa ibrido.
Tasche intarsiate e nervature che corrono intorno ai capi imitano le scanalature delle colonne. E come nella Grecia antica, i generi fossero distinti solo da materiali e modalità di drappeggio, si è deciso di proporre, oltre ai classici capi del nostro guardaroba genderless, anche degli abiti/tunica. Le stampe e i simboli giocano con l’austerità delle architetture e sculture classiche, in maniera fresca ma consapevole del valore della storia e della necessità di trasportarla nel nostro quotidiano. Le illustrazioni, presenti sulle t-shirt e anche su altri capi della collezione, guardano in maniera diretta ai graffiti e si muovono sul sottile confine tra vandalismo e espressione artistica.