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Valentino è l’azienda più “verde” secondo Greenpeace
L’azienda italiana di moda più impegnata nella moda sostenibile è Valentino, almeno secondo la classifica di Green Peace.
È Valentino il brand più “verde” della moda italiana, e non solo. A sostenerlo è Greenpeace, che ha stilato la classifica The Fashion Duel per valutare l’impegno delle maison a proteggere il nostro pianeta dall’inquinamento e dalla deforestazione, mettendo in atto politiche produttive virtuose. Questa classifica è stata realizzata grazie a un questionario inviato a 15 aziende italiane e francesi.
Marchi come Chanel, Prada e Dolce & Gabbana sono nomi riconosciuti a livello mondiale e da oggi hanno l’opportunità di dettare il vero nuovo trend del settore: tutelare il nostro Pianeta. A questi brand chiediamo di impegnarsi da subito per eliminare le sostanze chimiche pericolose dalla loro filiera produttiva e mettere in atto delle misure concrete per evitare il rischio di contaminazione da fenomeni come la deforestazione. Se uno dei leader dell’alta moda come Valentino l’ha fatto, dagli altri non ci aspettiamo di meno.
Ha commentato Chiara Campione, responsabile del progetto The Fashion Duel di Greenpeace Italia, analizzando i dati. Già perché su 15 aziende, solo una si è dimostrata virtuosa. C’è anche da dire che Dolce&Gabbana, Chanel, Herme’s, Prada, Alberta Ferretti e Trussardi non hanno ancora risposto al questionario, mentre Roberto Cavalli non ha dato risposte concrete e garanzie ai consumatori sulla sua filiera.
Stanno lavorando nella giusta direzione Giorgio, Armani, Dior, Gucci, Louis Vuitton, Ermenegildo Zegna, Versace e Salvatore Ferragamo. In che cosa consiste il questionario che le aziende dovrebbero compilare? Sono 15 domande su tre temi ambientali: politiche per gli acquisti della pelle, della carta per il packaging e produzione tessile. Infine, un’ultima news. Questa campagna porta il volto Valeria Golino, che ha partecipato a un video girato da Anna Negri, per incentivare le maison di alta moda a impegnarsi verso le ultime foreste e a non intossicare la nostra Terra.
Foto | Getty Images
Via | Adnkronos