Scarpe
Azzedine Alaïa 2017: l’omaggio a Salvatore Ferragamo, l’avveniristico modello “Indiana”
Azzedine Alaïa omaggia il passato avveniristico delle calzature di Salvatore Ferragamo. Scopri tutto su Fashionblog
[blogo-gallery id=”520360″ layout=”photostory”]
Un Défilé unico quello di Azzedine Alaïa, creatore non convenzionale, inventore di opere uniche, vere e proprie sculture di tessuto sul corpo, couturier atemporale e tra i più ammirati del nostro secolo, omaggia in modo unico ed inconsueto il passato avveniristico delle calzature create da Salvatore Ferragamo. L’omaggio spontaneo è arrivato alla maison fiorentina attraverso una particolare richiesta del designer, quella di poter accostare ad alcuni abiti del suo défilé – che si è svolto a Parigi – una specifica calzatura d’autore, il modello “Indiana” che Salvatore Ferragamo realizzò nel 1925.
Una serie di questo prezioso modello è stata dunque realizzata per un evento così unico come una sfilata di Alaïa. Una particolarissima décolleté con sovra tomaia a calza intera – fortemente anticipatoria delle più note pump boot – che il calzolaio delle dive realizzò in cotone elasticizzato stampato a macchia di leopardo, antesignano dell’altrettanta fortuna che la moda assegnerà successivamente alla stampa maculata. La calzatura venne creata per il cinema di Hollywood, per poi apparire in un suo speciale endorsement proprio nella metà degli anni Venti in California. Lo stivale a calza maculato fu calzato e indossato per la prima volta dall’attrice di Hollywood Lola Todd e appare in un’immagine femminile, pubblicata in California nel 1925, quando Salvatore aveva già aperto il suo laboratorio-atelier per calzature a Los Angeles.
Ci è voluta tutta la lungimiranza e l’estro creativo di Azzedine Alaïa per innamorarsi di nuovo di questa sorprendente calzata – entrata a pieno titolo nella linea “Ferragamo’s Creations”, speciale capsule dedicata alle fogge più iconiche e storiche e riproposta proprio in occasione della mostra attualmente in corso al Museo Salvatore Ferragamo dal titolo “1927. Il Ritorno in Italia”. La pump boot di Salvatore appartiene a quelle speciali creazioni che, per invenzione e trattamento di materiale, sono entrate di diritto nella storia dell’evoluzione della calzatura, eppure mantengono la forza espressiva in grado di farle uscire dagli “archivi storici” per ricomparire, con la stessa fragrante emozione, in una passerella contemporanea. Ed in questo caso in una delle più affascinanti dell’alta moda internazionale.
Azzedine Alaïa ha dichiarato: “Sono, da sempre, un grande ammiratore di Salvatore Ferragamo e del suo lavoro. Creativo avveniristico e fonte di ispirazione per tutti. Ringrazio sinceramente la Famiglia Ferragamo per questa collaborazione”.