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L’Artisan Parfumuer: le nuove Colonie, omaggio ai capolavori dei pittori impressionisti
Per la prima collezione di Colonie firmate L’Artisan Parfumeur, Fabrice Pellegrin si è cimentato in un esercizio inedito, evocare due quadri leggendari utilizzando la sua tavolozza di aromi. Un omaggio ai capolavori dei pittori impressionisti: Au Bord de L’Eau di Claude Monet e Le Déjeuner sur L’Herbe di Edouard Manet sono al centro di queste due nuove fragranze. Scoprile su Fashionblog
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Per la prima collezione di Colonie firmate L’Artisan Parfumeur, Fabrice Pellegrin si è cimentato in un esercizio inedito, evocare due quadri leggendari utilizzando la sua tavolozza di aromi. Un omaggio ai capolavori dei pittori impressionisti: Au Bord de L’Eau di Claude Monet e Le Déjeuner sur L’Herbe di Edouard Manet sono al centro di queste due nuove fragranze.
Au Bord De L’Eau
Ispirato dal quadro di Claude Monet, questo profumo tratta le materie prime come fossero pigmenti di colori. Come nell’opera di Monet, si oscilla tra l’apparente realismo del bergamotto e del limone, la cui freschezza si fonde con petali di arancio amaro, e le note vibranti di fondo. Il pittore suggerisce i contorni delle case riflesse sull’acqua. Fabrice Pellegrin, ai vapori agrumati, aggiunge una nota verde e aromatica di rosmarino ma anche di violetta e di morbide note muschiate.
Sur L’Herbe
Le Déjeuner sur l’Herbe di Edouard Manet provoca un vero e proprio scandalo quando fu esposto a Parigi nel 1863. La scena, che rappresenta due uomini completamente vestiti insieme ad una donna nuda, durante un picnic nel bosco, è stata considerata oscena dai suoi contemporanei. E’ questa cruda modernità che ha spinto il profumiere Fabrice Pellegrin a formulare questa Colonia. Egli decide di reinventare il neroli con un overdose di luce. Egli crea un accordo solare che colloca nel cuore del profumo poi l’arricchisce con muschi bianchi, note ambrate e un iperdosaggio di ossigeno che sviliscono ogni preconcetto.