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La Luce sugli oceani film: lo speciale costumi di scena
Galeotto fu il film, stiamo ovviamente parlando di La luce sugli oceani, che arriva oggi nelle sale cinematografiche italiane. Il film che ha fatto nascere l’amore tra Michael Fassbender e Alicia Vikander, nella vita reale così come nella pellicola. Leggi la recensione e lo speciale costumi su Fashionblog
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E’ proprio il caso di dirlo… Galeotto fu il film, stiamo ovviamente parlando di La luce sugli oceani, che arriva oggi nelle sale cinematografiche italiane. Il film che ha fatto nascere l’amore tra Michael Fassbender e Alicia Vikander, nella vita reale così come nella pellicola. Il film è un vero e proprio viaggio in cui l’amore e la verità si battono tra loro. Attraverso lunghissimi piani sequenza, splendidi tramonti e paesaggi unici, il film esplorare le relazioni più intime in ambito privato e in ambito collettivo.
La luce sugli oceani è l’adattamento del romanzo di M.L. Stedman che racchiude in sè tutti gli elementi classici di una favola: la fuga su un’isola sperduta, una storia d’amore al di fuori delle costrizioni della società, un bambino trovato in mare, una donna in lutto il cui marito e l’unica figlia scompaiono senza lasciare traccia, a cui vanno aggiunti la durezza della verità e le conseguenze delle scelte più difficili della vita.
Ambientato nei remoti confini dell’Australia occidentale negli anni successivi alla devastazione della Grande Guerra, il film racconta una seducente storia d’amore vecchio stile e scelte impossibili da affrontare, dubbi che si dividono tra giusto e sbagliato, gli effetti della guerra e della pace, i piaceri di una relazione e i pericoli di scrupoli incondizionati. È qui che Tom Sherbourne (Michael Fassbender), un veterano ancora traumatizzato dalla guerra, si dedica al suo nuovo lavoro di guardiano del faro sulla disabitata Janus Rock, circondato dal nulla se non dalla vastità del mare, in cerca di conforto nella solitudine. Ha intenzione di rimanere solo, ma inaspettatamente al porto incontra Isabel Graysmark (Alicia Vikander), una giovane e vivace donna della città di Partageuse, ancora in lutto per due fratelli perduti durante la guerra.
Nonostante gli ostacoli, il loro amore fiorisce in quell’estremo isolamento e ben presto si sposano. Pieni di passione l’uno per l’altra e sperando di creare una nuova vita insieme, cercano di mettere su famiglia, ma il destino interviene. Una notte arriva sulla riva una misteriosa barca a remi con dentro un uomo morto e una neonata, scatenando una serie di decisioni – alcune impetuose, altre lancinanti – che si dipanano con conseguenze devastanti.
Il lavoro della costumista Erin Benach è pervaso da grande attenzione per l’autenticità, tanto da lavorare a lungo con i tessuti e disegni fatti a mano del 20esimo secolo.
“In quel periodo non esisteva la produzione di massa, per cui tutto era ben fatto e dettagliato”, spiega Benach. “Ogni cosa aveva bottoni e chiusure a scatto ed era splendidamente ricamata, e ho voluto assicurarmi di catturare tutti quei dettagli prima di tutto”.
Sul lavoro della Benach, Michael Fassbender dice: “Sentivo che i costumi di questo film fossero l’elemento finale per trasformarmi veramente nel mio personaggio… sono la ciliegina sulla torta. Tom è molto pedante nel suo modo di vestire, perché arriva dal mondo militare. Il suo abbigliamento incarna l’idea di qualcuno che porta ancora i residui della guerra”.
Non è un film leggero, non è un film facile, non ha la pretesa di dire che tutti sono buoni o cattivi, che tutti fanno le scelte giuste o che non fanno male ad altre persone, ma cerca di raccontare una storia in cui i presunti ‘cattivi’ potrebbero essere le persone che ami di più.