Abbigliamento
Gli uccelli del paradiso e la leggerezza di Vionnet per l’autunno inverno 2017-2018 al Milano Moda Donna
Goga Ashkenazi porta in passerella al Milano Moda Donna la sfilata Vionnet per l’autunno inverno 2017-2018
Vionnet è tornato in Italia, il celebre marchio di moda di origine francese è tornato nel nostro paese ed ha sfilato ieri sera sulle passerelle del Milano Moda Donna, una collezione elegante e raffinata ispirata agli uccelli del paradiso della Papua Nuova Guinea, le loro piume teatrali e i colori tropicali e accattivanti sono il simbolo dell’ottimismo e delle donne sempre “in volo” verso nuove avventure.
Goga Ashkenazi, dal 2012 è la proprietaria e creative director della Maison Vionnet, nata in Kazakhstan, ha studiato a Mosca e a Londra e adesso è approdata al mondo fashion dove sta facendo molto bene, con dedizione rispetto della storia sta cercando di far tornare a volare Vionnet. La sfilata è ricca di capi eterei e delicati, bellissimo l’abito lungo plissè, ma anche i vestiti decorati con gli uccelli del paradiso, ma anche le mise color block dai toni intensi e decisi. Funzionano un po’ meno i pattern e i capi in tulle rosa, e nel complesso sarebbe stato bello trovare più omogeneità tra un capo e all’altro o almeno un fil rouge che legasse tutto insieme. Nel complesso non possiamo che apprezzare il grande lavoro fatto da Goga Ashkenazi e speriamo che con il tempo metta sempre più a fuoco la combinazione tra il suo gusto e Vionnet.
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Goga Ashkenazi ha dichiarato: [quote layout=”big” cite=”Goga Ashkenazi]“Il mio mantra è uno solo: qualità contro quantità. Vi sembrerà un atteggiamento strano e controcorrente il mio, in particolare in questo momento storico dove nella moda si parla e straparla solo di numeri, di mercati da conquistare, di fatturato. A me per Vionnet interessa piuttosto una nicchia precisa e di alto livello. Mi piace ispirarmi alla matrice colta, innovativa e sofisticata del nostro brand e seguire una ricerca di forma, di materia e tecnologia totalmente fuori dal coro, temporale e durevole. Abiti come concetti, indipendenti dal linguaggio comune del momento e non una moda di consumo. Vogliamo essere l’opposto esatto dell’instant fashion imperversante. Ho deciso di lasciare Parigi per rinsaldare il rapporto con Milano, dove la Maison ha sede e con la nostra produzione d’eccellenza interamente italiana. In fondo non ho fatto che riprendere le fila di una relazione creativa e simbolica privilegiata di Vionnet, che già la grande Madeleine, la fondatrice, intratteneva negli anni ’20 e ’30 con questo Paese, in special modo con il Gruppo futurista e Thayat, un artista fiorentino con cui ha collaborato intensamente. Inoltre sono per i cambiamenti, anche radicali. Non guardo mai indietro ma sempre avanti, al domani, fa parte del mio temperamento”.[/quote]
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Ecco un po’ di foto della sfilata: