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& Other Stories primavera estate 2017: la nuova collezione in collaborazione con Shoplifter
Per la stagione primavera estate 2017 & Other Stories presenta una nuova collezione co-lab realizzata in collaborazione con Shoplifter. Scoprila su Fashionblog
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Per la stagione primavera estate 2017 & Other Stories presenta una nuova collezione co-lab realizzata in collaborazione con Shoplifter, un’artista visiva di New York, nota per le sue opere d’arte realizzate con capelli sintetici multicolore. La maggior parte del suo lavoro può essere definito come pezzi tessili o fibre arte. La collezione comprende capi ready-to-wear, accessori, gioielli e make-up dallo stile giocoso e divertente.
Questa co-lab trasforma le opere d’arte visiva di Shoplifter in capi indossabili. I personaggi pelosi si trasformano in borse e accessori, diventano stampe in rosa, blu, viola, turchese e verde, che decorano una giacca a vento, maglioni, abiti, pantaloni, sciarpe e berretti. La gioielleria nei colori oro e argento riflette la crudezza che si ritrova in alcune delle sue opere d’arte, raccontando la storia delle forze naturali schiaccianti. La selezione beauty include una palette occhi le cui tonalità sono in perfetta armonia con la collezione ready-to-wear e cinque smalti dalle texture inedite, così da dare vita a manicure creative e insolite.
L’insolito appellativo Shoplifter è il risultato di una pronuncia sbagliata del nome dell’artista durante i primi mesi di vita a New York. Uno sconosciuto cercando di ripetere il nome nativo, Hrafnhildur, ha comportato un goffo ed esitante: “Piacere di conoscerti, Ss.hop … ll.lift..er ?” che ha fatto scoppiare tutti in un risata. Anni dopo, rendendosi conto della difficoltà delle persone a pronunciare il suo vero nome islandese e quindi la difficoltà nel ricordarlo, ha deciso di usare lo pseudonimo “Shoplifter”. Shoplifter ha lavorato per diversi anni sull’uso e la natura simbolica di capelli, e il loro potenziale visivo e artistico. Il capello è un originale fibra creativa, un modo per le persone di distinguere se stessi come individui, e spesso, una forma d’arte. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo in gallerie e musei, tra cui il MoMA di New York.