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Moda Uomo 2016: l’intervista a Jeremy Hackett, l’eleganza classica e sartoriale
Fashionblog ha incontrato ed intervistato a Londra Jeremy Hackett, Chairman e Founder di Hackett London che ci ha parlato a lungo di eleganza maschile e del brand. Leggi tutto qui
Fashionblog ha incontrato ed intervistato a Londra Jeremy Hackett, Chairman e Founder di Hackett London che ci ha parlato a lungo della collezione e del brand. Con Jeremy abbiamo parlato di eleganza e raffinatezza sartoriale e un nuovo concetto di lusso, inteso come classico, che va oltre la moda del momento.
Quali sono le caratteristiche principali della nuova ed esclusiva capsule collection con Aston Martin?
“Bisogna iniziare dicendo che è una piccola collezione e prende ispirazione direttamente dalla macchina, c’è l’uso del suede e della pelle, oltre che del colore della macchina, (come ad esempio il colore della giacca, che è quello della nuova DB11, anche se non sono sicuro vada indossato mentre si guida la macchina, potrebbe risultare un po’ troppo). Abbiamo provato a fare qualcosa di piĂą ricercato, piĂą elegante, cercando di andare di pari passo con la vettura che è molto raffinata. Prima abbiamo lavorato con le Aston Martin da corsa, che sono molto piĂą sporty e casual, quindi in confronto questa capsule collection è molto piĂą elegante e sicuramente piĂą sofisticata. Tutti i tessuti utilizzati sono i migliori e abbiamo incorporato, nella giacca navy blue, anche un tessuto tecnico. C’è un’evoluzione, dunque, diventa un look piĂą moderno rispetto al range normale di Hackett.”
Come, un uomo, dovrebbe scegliere il proprio abito formale?
“Con grande attenzione. Credo che debba andare verso il classico, per il primo completo, e in Inghilterra molti uomini sceglierebbero il navy blue, e probabilmente anche in Italia. Ogni uomo, inoltre capisce che il tessuto è importante, che lo è anche il fit, e che i dettagli devono essere giusti. Non è legato alla moda del momento, è solamente classico, conta di piĂą il modo in cui lo si compone, come lo si indossa.”
E quali sono le regole per gli accessori?
“Tenuti al minimo. L’accessorio principale sono sicuramente i gemelli. Io ad esempio indosso questi gemelli, che in realtĂ sono piuttosto interessanti. Se notate il design, è quello della facciata dell’originale negozio Hackett, una sorta di look anni ’60, ma un po’ art decò. E poi ovviamente c’è l’orologio. Ma assolutamente niente bracciali.”
Cosa ci racconta a proposito delle scarpe?
“Sono straordinariamente importanti. Molti uomini spendono un sacco di soldi per un completo e poi comprano un paio di scarpe davvero pessime, e questo per me è terribile. Preferirei avere un brutto completo e delle ottime scarpe. Se le scarpe sono buone, allora bastano ad elevare tutto il resto. E le donne guardano sempre le scarpe di un uomo.”
Qual’è la sua regola numero 1 per l’abbigliamento formale?
“Mantenere le cose semplici. Secondo me si fa un uno statement molto piĂą forte sul proprio modo di vestire se lo si mantiene semplice. E’ come per un quadro od una fotografia, l’abito diventa una silhouette e se c’è troppo da guardare, in realtĂ non si vede nulla. Less is more. Non è niente di nuovo, ma vale sempre.”
Ci sono degli accessori, articoli da abbigliamento formale che non vengono piĂą apprezzati, e che le piacerebbe tornassero in auge?
“Il ritorno del platform, io ne possiedo un paio, stanno benissimo sulle persone, con le calze lunghe e abbinate ad un buon paio di bretelle, sono così comode.”
Se un uomo potesse avere solamente un abito, quale dovrebbe essere?
“Dovrebbe essere un abito blue nay. Ma sono solamente i piccoli dettagli che rendono ciò che potrebbe essere un ordinario abito blue navy in abito dall’aspetto piĂą ricercato.”
C’è un articolo che ogni uomo dovrebbe avere nel suo guardaroba?
“Un blazer navy blue. E’ l’equivalente del little black dress per le donne. Se un uomo possiede un blazer navy blue può andare ovunque e indossare qualunque cosa, shorts, jeans, e andare dalla spiaggia al ristorante, insomma sarebbe l’eleganza perfetta.”