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Moschino, la linea primavera estate 2017 non piace, colpa delle pillole?
La linea primavera estate 2017 di Moschino bocciata per la scelta del leitmotiv
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Moschino è pop, è un dato di fatto e su questo non si discute. Eppure la certezza del mood colorato, provocatorio e ironico del marchio non lo difende dalle polemiche, come quella suscitata dalla collezione primavera estate 2017. O per meglio dire dalla capsule collection presentata sempre in occasione della Milano Moda Donna.
Quello che ha fatto agitare le masse è stata la scelta del tema pillole per borse, abiti e accessori, accompagnata da una campagna advertising massiccia e dalla dichiarazione tutt’altro che light di Jeremy Scott, che ha fatto partire una petizione su change.org per ritirare la linea da Saks Fifth Avenue:
[quote layout=”big” cite=”Jeremy Scott]Io dico sempre, la moda è l’unica droga di cui mi faccio[/quote]
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A dirla tutta la scelta “medicinale” di Moschino non piace del tutto neanche a noi di Fashionblog per motivi puramente estetici, ma da qui a parlare di offesa al buon gusto e incitazione al consumo di droghe, come è stato fatto, ci pare un po’ esagerato. Moschino è Moschino, si sa.
Invece ci lascia perplesso un altro aspetto. Tutti a puntare il dito sulle prescrizioni in pillole di moda di Scott, ma qualcuno ha notato che la linea ha tramutato le modelle in bambole, quindi in donne-oggetto? Si parla del sesso degli angeli mentre Costantinopoli viene invasa dai Turchi praticamente.
Via | ELLE
Gallery | Facebook – Moschino