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Tiffany sente la crisi e i giovani non sognano più il bracciale con il cuore
Anche per Tiffany sono tempi di crisi: i dati di vendita mettono in allarme il brand di gioielli.
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[related layout=”left” permalink=”https://fashionblog.lndo.site/post/391461/tiffanyco-la-capsule-collection-return-to-milan”][/related]Sono finiti i tempi in cui tutte ci sentivamo delle moderne Audrey Hepburn davanti a una vetrina Tiffany, sognando a occhi aperti che il nostro amore arrivasse a casa con la mitica scatolina color verde Tiffany: oggi il brand non gode della stessa popolarità del passato.
Nei primi tre mesi del 2016 le vendite sono diminuite e il fatturato è calato del 7,4%. Dal 2014 al 2015 le vendite sono diminuite del 3%, pari a 3,6 miliardi di euro. Causa principale il dollaro forte e la diminuzione del potere d’acquisto di turisti europei e giapponesi, una fetta importante del mercato di Tiffany. Tra le linee che hanno subito di più la crisi sono proprio le fasce più economiche, a riprova del fatto che chi ha i soldi non subisce la crisi.
Ma il brand soffre anche una disaffezione del pubblico giovanile: un tempo i cuori e i lucchetti del brand era un must have, mentre oggi sono considerati vecchi e desueti. E’ qualcosa che ormai stanca e i suoi gioielli sono troppo tradizionali, appartenendo alle generazioni precedenti e di epoca diversa.
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Tiffany deve fare qualcosa per attrarre anche la clientela più giovane: non permettiamo che il sogno di una “Colazione da Tiffany” muoia così!