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Fashion News Marzo 2015: Antonio Marras firma le facciate del nuovo museo di Cabras
Le notizie dal mondo fashion di marzo 2015: pillole di moda, industria, gossip, modelle e celebrità.
Antonio Marras firma le facciate del nuovo museo di Cabras
31 marzo 2015
Il legame tra Antonio Marras e la sua terra è qualcosa di indissolubile. È storia, cultura, amore per la sua isola, è anche fonte di ispirazione e rinnovamento. Ecco quindi che la notizia che Antonio Marras firmerà le facciate del nuovo museo di Cabras, che sarà sede permanente del patrimonio scultoreo di Mont’e Prama, non è una sorpresa. È semmai il giusto modo di favorire l’arte di questo prezioso stilista sardo.
Le facciate del nuovo padiglione espositivo saranno realizzate attraverso un lavoro di reinterpretazione della tecnica scultorea del Sand-casting, inventata da Costantino Nivola. È composto da 176 pannelli per una superficie di 700 metri quadri. L’involucro è pensato come un grande bassorilievo sul quale sono impresse forme, dettagli e trame che renderanno la facciata del museo un’opera artistica di grandissime dimensioni. Il disegno di questa struttura è firmato dagli architetti Renata Fiamma e Walter Dejana, che hanno voluto mettere l’accento sul binomio buio-luce, come metafora di vita.
Non ci resta quindi che attendere il lavoro di questo genio di terra sarda, che con le sue sfilate riesce sempre a sorprendere. Ricordiamo l’ultima, quella dell’autunno-inverno 2015-2016, dedicata a Benedetta Barzini, modella icona della moda internazionale tornata appositamente per Marras.
(v.r)
Yoox conferma la fusione con Net-a-Porter
30 marzo 2015
Il mercato online potrebbe essere completamente stravolto, se due colossi come Yoox e Net-a-Porter dovessero allearsi contro Amazon. Non sono voci di corridoio, ma anzi è l’eshop più importante e chic del mondo a dare conferma della notizia. Da anni le due società stanno studiano una fusione e ora qualcosa si sta concretizzando.
Yoox ha in mente un’operazione in carta che porterebbe Richemont ad essere socio di riferimento del nuovo polo del lusso on-line. Perché proprio adesso? Perché sui media, qualche giorno fa, correva voce che ci fosse un interesse da parte di Amazon per Net-a-Porter. Come sappiamo Amazon è ormai un negozio a 360 gradi, con un canale fashion che ha bisogno di essere consolidato.
Ricordiamo che Richemont, holding svizzera quotata alla Borsa di Zurigo, controlla noti marchi del lusso come Cartier e Piaget e Net-à-Porter, fondata nel giugno 2000 e con sede a Londra, ha oggi una media di 2,5 milioni di visitatori al mese, solo nel 2014 ha registrato vendite in aumento del 23% a 606 milioni e il suo valore complessivo è stimato comunque superiore al miliardo. Per Yoox, che invece è un vanto tutto italiano, sarebbe proprio un bel bocconcino.
(v.r)
Marinella disegna la cravatta dell’Expo 2015
25 Marzo 2015
Le cravatte Marinella sono tra gli accessori più amati dagli uomini attenti allo stile classico con un tocco di eleganza, tanto che la vox populi vuole i negozi Marinella letteralmente saccheggiati durante i raid per i regali di Natale, con tanto di file interminabili sulle strade. Una voce confermata affettuosamente da chi apprezza la splendida fattura di queste cravatte, tanto che i celebri creatori di Napoli sono diventati anche partner ufficiali dell’Expo 2015 di Milano, che verrà inaugurata a Maggio prossimo.
In occasione dell’evento milanese, Marinella ha appunto disegnato la cravatta ufficiale dell’Expo 2015 . Sarà questo il simbolo che rappresenterà il Padiglione dell’Italia nel corso della manifestazione e naturalmente c’è da perdere la testa per la classe, pur trattandosi di un pezzo riferisto esplicitamente alla manifestazione: un’elegante cravatta blu scuro con piccoli ricami in seta rosso, bianco e verde, i colori del tricolore, e la scritta “Padiglione Italia – Expo 2015”. I ricami tricolore si rimpiccioliscono fino a diventare pois sempre più minuscoli e sottili.
L’annuncio è stato dato sulla pagina Facebook ufficiale di Marinella:
(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “//connect.facebook.net/en_GB/sdk.js#xfbml=1&version=v2.3”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));
La cravatta ufficiale Expo Milano 2015 – Padiglione Italia porta la nostra firma. Realizzata esclusivamente per le…
Posted by E.Marinella Napoli on Tuesday, 24 March 2015
La cravatta Marinella per l’Expo 2015 non sarà purtroppo messa in vendita nei negozi dell’etichetta napoletana, ma verrà realizzata in pochi esemplari in edizione limitata e donata alle autorità e ai rappresentanti dei Paesi partecipanti all’Expo quale simbolo del buon gusto made in Italy.
Maurizio Marinella, la terza generazione alla guida del marchio di cravatte più celebre d’Italia, ha dichiarato che questa occasione è veramente molto speciale per l’azienda:
Essere stati scelti come fornitori ufficiali di una manifestazione mondiale come Expo è per noi un grande onore e motivo di orgoglio nazionale ma anche di grande responsabilità. Con le nostre cravatte diffondiamo il gusto, la cultura e lo stile italiano nel mondo.
Un dubbio ci attanaglia: in caso di rappresentanza o autorità femminile, verrà donata lo stesso la cravatta Marinella dell’Expo 2015, o le signore verranno accontentate in un altro modo? Personalmente la accetterei e magari la sfoggerei anche…
(a.g.)
Via | Corriere del Mezzogiorno, Facebook Marinella
Lanvin è in vendita?
24 marzo 2015
Lanvin è in vendita? È questa la domanda che oggi continua a rimbalzare in rete come un tam tam. Che cosa c’è di vero nei rumors del mondo della moda vogliono l’etichetta firmata da Alber Elbaz prossima a un passaggio di proprietà? C’è molto, ma non c’è ancora nulla di ufficiale. Dopo la chiusura di Marc by Marc Jacobs, a favore della quotazione del main brand, un altro famoso marchio potrebbe sconvolgere gli equilibri del fashion.
Secondo alcune indiscrezioni, la magnate cinese Shaw-Lan Wang, proprietaria della griffe da quasi 15 anni quando la rilevò da L’Oréal, pare poter considerare l’idea di una cessione. A chi? Attualmente pare ci siano stati dei colloqui totalmente informali e i nomi degli interessati sono sconosciuti, anche se sembra esserci un’importante famiglia asiatica. La signora Wan riceve di continuo delle offerte, cui di solito non presta attenzione.
Una persona molto vicino alla manager sostiene che abbia definito l’azienda un investimento a lungo termine, però stavolta non ha fatto in modo di fermare queste voci di corridoio, che si stanno facendo davvero insistenti. Le fonti vicino alla griffe ipotizzano che grosse novità potrebbero arrivare già entro la fine del 2015.
(v.r)
Via | Lanvin
Juan Carlos Perez è il nuovo direttore creativo di Gherardini
(Aggiornamento 17 marzo 2015)
Gherardini quest’anno festeggia il traguardo dei 130 anni ed ha deciso di rinnovare un po’ la sua immagine con collezioni fresche e solari e anche con un nuovo designer al timone del brand. Gherardini ha deciso di affidarsi all’esperienza di Juan Carlos Perez, promuovendolo a nuovo direttore creativo della Maison. Juan Carlos Perez coprirà il ruolo di guida e di supporto all’ufficio stile e sarà anche il responsabile dell’immagine del brand, quindi si occuperà delle collezioni e tutto il mondo Gherardini, dalla comunicazione web alle campagne pubblicitarie.
Juan Carlos Perez è un nome che probabilmente non ci dice molto ma ha alle spalle un curriculum molto ricco di lavori importanti, ha lavorato con Tod’s, Etienne Aigner, Nayboot e dal 2011 collabora con Gherardini, è entrato nell’azienda con il ruolo di head designer, occupandosi della creazione e della supervisione delle collezioni di borse e di accessori. Dopo quattro anni è stato promosso ad un compito più importante, ma anche più impegnativo dato che sarà il responsabile di tutto il mondo Gherardini.
La Maison Gherardini, azienda leader nel mondo della pelletteria di lusso, ha rilasciato un comunicato stampa in cui ha speso splendide parole per il suo pupillo:
“Grazie alla sua continua ricerca per la massima espressione della qualità del design, per l’utilizzo dei materiali più pregiati e la conoscenza delle tendenze, Juan Carlos ha saputo reinterpretare la storia pluricentenaria di Gherardini in chiave contemporanea, celebrando la storia del marchio e la sua eccellenza nell’artigianato e apportando allo stesso tempo glamour ed eleganza”.
In bocca al lupo!
(s.v.)
Giorgio Armani lancia #Atribute per celebrare 40 anni di carriera
17 marzo 2015
L’anniversario di Giorgio Armani è cosa nota. Il Re della moda vuole festeggiare in grande stile e per questo motivo ha lanciato sul suo sito una sezione particolare A tribute, che potete seguire anche attraverso tutti i social network della maison attraverso l’hashtag #Atribute. In che cosa consiste? Ogni settimana, per 40 settimane, quindi quasi fino alla fine dell’anno, ogni settimana saranno proposti sul sito contenuti per ripercorrere la storia dell’etichetta.
È un modo per rivivere i momenti più importanti di Giorgio Armani come uomo e stilista. Ovviamente, gli stesso contenuti saranno poi diffusi a livello social per creare una grande festa online che renderà omaggio ai 40 anni di attività. Armani ha sempre avuto un rapporto molto diretto con il suo pubblico: capita di andare nel negozio di via Manzoni e di vederlo girare tra le fila di abiti.
È fatto così, controlla che tutto sia in ordine, gli sguardi della gente, ascolta i commenti. Raccoglie idee e poi le trasforma nelle sue collezioni. Questo modo di comunicare, diretto e attivo, è un po’ come incontrarsi in una grande piazza. Festeggiare ma anche entrare in contatto diretto. Dopo 40 anni se lo può permettere. Non ha paura delle critiche e, come sappiamo, ha sempre la risposta pronta… per replicare.
(v.r)
La collezione di alta moda di Didier Ludot all’asta a Parigi
16 marzo 2015
Un patrimonio incredibile sarà messo all’asta: 150 abiti delle firme più prestigiose dell’alta moda del XX secolo saranno battuti l’8 luglio alla Galerie Charpentier. Si tratta di una parte della collezione di Didier Ludot, il più grande “fashion antiquarian” francese. L’evento è organizzato da Sotheby’s in collaborazione con Kerry Taylor Auctions.
Quali saranno le firme rappresentate? Non mancheranno ovviamente i grandi nomi, quelli che ci hanno fatto sognare e che hanno scritto in pezzetto della storia contemporanea. Ci saranno quindi abiti, tra i tanti, di Paul Poiret, Yohji Yamamoto, Madame Grès, Christian Dior, Cristobal Balenciaga, Azzedine Alaïa, Jean-Charles de Castelbajac, John Galliano e Comme des Garçons.
Didier Ludot, considerato un vero e proprio Re del vintage, ha sempre scelto con molta attenzione ogni suo acquisto, perché non solo doveva arricchire la sua collezione privata, ma doveva anche raccontare qualcosa, come lo stile del suo ideatore o il carattere della donna che lo ha indossato. È la prima volta che decide di vendere i pezzi iconici della sua raccolta. La collezione (capi e accessori prodotti tra il 1924 e l inizio del 2000) è stimata in circa 200 mila euro.
Quali sono i capi più importanti? C’è un favoloso abitino nero con paillettes del 1963 di Chanel appartenuto a Romy Schneider, un abito da sera di Cristobal Balenciaga del 1965, un esplosione di piume rosa di Francine Weisweiller, del valore di circa 12 mila euro, la giacca di Dior per Josette Day, capello firmato Yves Saint Laurent di Loulou de la Falaise e molto altro.
Via | Sotheby’s
Margherita Missoni debutta con Margherita Kids
10 marzo 2015
Margherita Missoni ha deciso di lanciarsi in una nuovo avventura, la moda dedicata ai bambini. Ecco quindi debuttare con Margherita Kids, proprio durante la Paris Fashion Week. Il magico mondo colorato della maison di famiglia è ideale per rasserenare i piccoli di casa e creare un’atmosfera incantata.
Margherita Kids by Margherita Missoni non si rifà quindi solo alla tradizione del brand ma anche all’abitudine della stilista di giocare con pennarelli, tessuti e pastelli della stilista, quando da piccolina si divertiva con i fratelli fratelli Francesco e Teresa Maccapani Missoni e immaginava il suo futuro nell’atelier della maison.
Margherita non è solo una donna di successo, è anche una mamma (è incinta per la seconda volta) e sa bene quindi quali sono le necessità dei piccoli. La collezione quindi punta sui colori, su abiti funzionali che appagano l’occhio e le tendenze. I tessuti sono naturali, perché la pelle dei bimbi ha bisogno di respirare: tanto lino lavato, jersey e cotone.
Si può già acquistare? La risposta è sì. Composta da capi per bambini fino ai due anni e per bambine fino ai sette anni, è distribuita dal retailer Nordstrom per gli Stati Uniti, mentre il resto del mondo la può comprare da casa sul celebre eshop Yoox.com.