Abbigliamento
Anna Sui alla New York Fashion Week con una collezione autunno inverno 2015-2016 gipsy vichinga
Anna Sui punta su una collezione autunno inverno 2015-2016 dallo stile gipsy vichingo per stupire il pubblico della New York Fashion Week
Anna Sui collezione FW 2015-2016
Anna Sui era una delle firme dell’ottavo giorno di New York Fashion Week e la stilista ha catturato l’attenzione della sua platea con una collezione autunno inverno 2015-2016 piuttosto eccentrica e su di giri, in barba all’orario crepuscolare in cui è scesa in passerella.
Il brand ha voluto portare in scena una donna un po’ gipsy e un po’ vichinga, vestita con i colori terrosi del sottobosco, con tessuti floreali e accessoriata con cappelli-elmetto cornuti in lana intrecciata.
A completare questo look già di per se molto originale ci ha pensato anche il maquillage, con finti tattoo Inuit sui volti delle modelle. La collezione a dirla proprio tutta, è un tantino difficile da digerire, perché ha più di un filo conduttore e si perde nelle fantasie della stilista spesso e volentieri.
In più molta, forse anche troppa, la pelliccia vera usata, anche se per la maggior parte proveniente da scarti. A livello visivo i gilet pezzati non pagano e alcuni modelli danno un’immediata idea di datato. Che, capiamoci bene, è dire tutta un’altra cosa rispetto a “vintage”.
Non ce ne voglia il marchio e ci perdoni sin da subito se diciamo che stavolta la sfilata era molto Anna Sui…generis!
Ci piace
Nonostante l’insieme della collezione appaia un po’ disordinato, ci sono dei pezzi che presi singolarmente funzionano molto bene. Ne sono un esempio i capispalla non in pelliccia, ben strutturati come trama e anche vincenti come colori. E proprio parlando di colori, bella la punta di avorio scelta dal brand per alcune creazioni, luminosa e ariosa.
Non ci piace
Oltre al guazzabuglio di stili diciamo che ci lasciano perplessi gli accessori. Inutile dire che il cappello con le corna ci sembra decisamente poco vincente, ma anche le fasce-occhiali da sole non ci sono sembrate proprio azzeccate. Magari per un sequel di Ritorno al Futuro, chi lo sa…
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