Abbigliamento
Sanremo 2015, le vallette: i look della terza serata
I vestiti sfoggiati dalle vallette di Sanremo nella terza serata, ecco i voti di Blogo ai look di Arisa, Emma e Rocío Muñoz Morales
Sanremo 2015 è entrato nel vivo, ieri c’è stata la terza serata e quindi anche il giro di boa, manca pochissimo ormai alla finalissima in cui verrà decretato il vincitore di questa edizione. Dopo due serate di look che potremmo definire “altalenanti” verrebbe naturale aspettarsi un miglioramento ed invece no, non illudiamoci che questo possa accadere! Anche i look di giovedì sera sono abbastanza discutibili, tranne quelli di Rosìo che quest’anno sta dimostrando di avere davvero buon gusto e ottimi stylist.
Emma
In un’intervista Emma ha raccontato che per il Festival di Sanremo ha scelto da sola i suoi look, è andata a fare shopping ed ha comprato quello che le piaceva di più. Cara Emma, io lo so che è dura da digerire, ma non tutto quello che ci piace è adatto a noi e ci sta bene, è una legge di natura che le donne imparano in giovane età… Perché tu non lo hai ancora capito? Ieri sera Emma ha scelto due abiti di Valentino, il primo look è il più tragico, un abito corto in pizzo color oro , con il corpetto stretch (molto stretch) la gonna che va ad aprirsi un po’ e che la ingrassa, il commento più carino che ho sentito è stato: “Ma è incinta?”…
Vi prego qualcuno parli con le costumiste di #Sanremo2015 @MarroneEmma ma questo look nooooooo pic.twitter.com/R2OiUaEGIu
— Giusy Versace (@GiusyVersace) 12 Febbraio 2015
Il secondo look è un po’ meglio perché, se non altro, i toni sono più pacati e meno appariscenti quindi nel complesso l’outfit risulta più elegante. Ancora un mini dress corto, questa volta quasi un semplice tubino nero, solo che la parte alta del corpetto e le maniche sono realizzate in chiffon nero con applicazioni in rosso e nero, un vestitino chic che le sta anche bene.
Voto: 6, ma si è salvata con il secondo vestito…
Arisa
Finalmente Arisa fa centro con un abito che le sta bene e valorizza il suo corpo e tutti i sacrifici che ha fatto per essere così magra. Daniele Carlotta ha creato per lei un maglioncino semi trasparente (il reggiseno stasera c’è e si vede pure!) abbinato ad un collier gioiello con pietre luccicanti ed una gonna lunga asimmetrica, con uno strascico ed uno spacco vertiginoso che dà slancio alla figura e lascia intravedere le mary jane di Giannico.
Anche stavolta #Arisa somiglia a qualcuno di mia conoscenza. #Sanremo2015 pic.twitter.com/lmk3hkRXaH
— ciro pellegrino (@ciropellegrino) 12 Febbraio 2015
Il secondo outfit invece è esagerato, Arisa indossa un maglioncino nero decorato con un fumetto con un occhio che lacrima e poi una maxi gonna che nella parte alta è stretta e poi va ad allargare e non si ferma più… Come se tutto ciò non bastasse, nell’orlo è attaccato un bordino bianco tutto arricciato, capisco che è il periodo di Carnevale ma non a Sanremo, non ancora per lo meno!
Voto: 7 ma ignoriamo il secondo vestito, facciamo finta di non averlo mai visto.
Rocìo
La bellona di Sanremo 2015 è lei, è evidente, e devo dire che i suoi look non hanno deluso, anche ieri sera ha scelto di vestire Roberto Cavalli Couture, il designer fiorentino ha superato con se stesso con entrambi i vestiti! Rocío Muñoz Morales si presenta sul palco dell’Ariston con un abito a sirena blu notte in pizzo decorato e illuminato da mini strass, un abito sexy ma misurato, che mette in mostra la sua femminilità e il suo corpo perfetto.
Ci sono stati tanti rosso a #Sanremo2015 ma quello di @Roberto_Cavalli di #rociomorales questa sera è stato unico pic.twitter.com/oJdb2aH0jA
— marcomarengo (@marcomarengo83) 13 Febbraio 2015
Molto carino anche il secondo vestito della serata, un abito lungo in rosso fuoco tempestato da mini strass luminosi e con ricami barocchi tono su tono, un vestito davvero affascinante. Rocìo è vestita bene però forse i due abiti sono un po’ troppo simili tra loro, capisco che si voglia mantenere uno stile ben preciso però potrebbe osare un pochino di più.
Voto: 8 i suoi look sono bellissimi ma potrebbe mettersi in gioco un po’ di più…