Beauty
Rossetti rossi bio: le varianti naturali al lipstick da favola di Emma Stone ai SAG Awards 2015
Labbra in primo piano con rossetti rossi bio da favola, come il makeup labbra di Emma Stone ai SAG Awards 2015
Il trucco labbra, lo sanno bene le vip e anche le ragazze della porta accanto, è determinante in termini di perfetta riuscita del maquillage. E i rossetti rossi, star indiscusse di un makeup intrigante, sensuale e da grande occasione, diventano protagonisti per vestire la bocca delle signore in tiro, delle modelle in passerella e delle attrici sul red carpet in cerca di sguardi. Un po’ come è accaduto ad Emma Stone ai Sag Awards 2015.
La splendida attrice ha riscosso un successo incredibile per look abbinato a trucco e parrucco perfetti. Tanto che le riviste di moda e beauty americane le hanno dedicato articoli di ogni genere per svelare i segreti di questa bellezza conturbante, intervistando anche la sua makeup artist, Rachel Goodwin.
Sveliamo subito l’arcano. Il rossetto che la Stone indossava appartiene alla collezione dei 20 Revlon Ultra HD Lipstick (era facile da intuire, visto che Emma è testimonial del marchio). La tonalità scelta per lei è stata quella Gladiolus, un rosso brillante che vira verso il rosa, con molta probabilità passata su una base fatta con la matita lipliner Red della serie Colorstay.
Ma se pensiamo che solo il makeup chimico riesca a dare un effetto così pieno e uniforme alle labbra, siamo fortunatamente fuori strada. In verità il mondo dei rossetti rossi bio conta una serie di opzioni interessanti in grado di regalarci una bocca da baciare in una o più passate. Il tutto usando prodotti naturali che non fanno quindi male alla delicata zona labiale.
Il preferito da chi vi scrive è senza dubbio il Natural Lip-Stick di Paul Penders nella tonalità Raspberry (in gallery due foto “made in Blogo”, con il rossetto indossato puro e steso sul braccio con e senza basi di matita). Non ci si deve fermare all’aspetto estetico della punta, che appare molto più scura di quanto in effetti non sia. Una volta applicato sulle labbra il colore prende forma e si ottiene un bel risultato intenso già dalla prima passata.
Questo rossetto ha il pregio di essere vegan, avere una formulazione green perfetta, un finish perfettamente opaco e una durata invidiabile. In più vanta un piccolo segreto: contiene pigmenti bluastri che per un magico effetto ottico riescono a far sembrare il sorriso più bianco e sano. Unico neo, è preferibile stenderlo col pennellino per evitare macchie di colore fuori dal perimetro labiale.
Ha invece un sottotono pescato ma anche una brillantezza perfetta come il rossetto della Stone, il lipstick vegano e minerale Inika in tonalità Electric Red. Il finish in questo caso è più metallico, è ben pigmentato ma esige più passate per dare un colore intenso. In alternativa c’è il Tuscan Tales sempre di Inika, più strong e stavolta con sottotono rosato.
Rosso-fucsia molto simile al Raspberry, ma in questo caso non vegano, è il rossetto Desire di Lily Lolo, finish matte, colore avvolgente e buona tenuta nell’arco della giornata (o della serata). E finiamo con i due rossetti più simili al Revlon Ultra HD Gladiolus di Emma Stone, il Wild Cherry di Lavera e il Deep Red o il Poppy Red (quest’ultimo più facile da reperire, visto che il Deep Red è una vecchia gloria non sempre disponibile) della Sante Naturkosmetic.
Queste opzioni contengono il colorante carmine al loro interno, quindi non sono adatti alle vegane, ma hanno comunque un INCI ottimo e una resa estetica deliziosa, davvero vicinissima a quella delle labbra più invidiate ai SAG Awards 2015. Il Lavera è un po’ più scrivente e opaco, mentre i Sante sono più sheer, a finitura leggermente metallica e più idratanti (la formula vanta oli e lanolina, i quali rendono questi rossetti confortevoli come un burro cacao). Voi quale scegliereste?
Gallery | da Pinterest di Caitlin; beauty EDIT; Ellen Findley; Helianthe