Abbigliamento
Paris Haute Couture, la sfilata Chanel primavera-estate 2015 fra tailleur arcobaleno e installazioni arboree
Chanel approda alla Paris Haute Couture con la sua collezione primavera-estate 2015, andata in scena al Grand Palais di Parigi
Paris Haute Couture 2015 Chanel
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Chanel porta alla Paris Haute Couture un tripudio di colori, una storia da raccontare e una fanciulla in equilibrio fra le linee bon ton delle origini del marchio (i tailleur da femme de la classe moyenne di Mademoiselle Coco, tornano riveduti e corretti dalla mano estrosa di Karl Lagerfeld) e un tocco di selvaggio dato dalla stagione primavera estate.
Chanel, che lo scorso anno aveva fatto sfilare uno stile anni 30 temperato ai giorni nostri grazie all’uso (non proprio apprezzatissimo) delle sneakers ai piedi delle top model, per questo defilé si è concesso di narrare la donna esploratrice, acconcia e formalissima in una lussureggiante foresta di carta (che a noi ricorda un po’ le ambientazioni futuriste di Fortunato Depero!), fasciata da completi coloratissimi o abiti vaporosi.
Le nuance rimandano immediatamente al risveglio della natura, le gonne ampie e la pancia scoperta fanno subito pensare alla spensieratezza della bella stagione, mentre l’uso del cappellino a tamburello e la veletta nera a maglia (accessorio vintage che non manca in ogni outfit) riportano l’eroina del brand in un’epoca di regole e dress code da rispettare.
Ma il contrasto fra le due anime non stride un po’ troppo?
Couture cropped tops at the @CHANEL #couture #SS15 show. More details online: http://t.co/zemdd4gv38 pic.twitter.com/f97Sfm1bM4
— NOWFASHION (@NOWFASHION) 27 Gennaio 2015
Ci piace
Il colore, usato senza timore in nuance primarie e secondarie e tenuto elegante grazie alla scelta del monocromo. Le applicazioni floreali, vera chicca della sfilata, le balze, le rouches, indispensabili per dare modernità e freschezza agli abiti, molti dei quali accollatissimi e con orli alla caviglia iper castigati. I bolerini, deliziosi. Compreso quello nero trasparente indossato da Kendall Jenner coi bottoni gioiello, elegante e prezioso.
Non ci piace
La scelta di migrare verso il pret-a-porter: chi si aspettava una sfilata Chanel traboccante di pezzi da favola, realmente haute couture, sarà probabilmente rimasto un po’ deluso (Fashionblog fra questi!). Lagerfeld ha messo in passerella un ibrido: da una parte le principesse in colori pastello, con sottogonna in tulle, top in tessuti lucenti, tripudio di fiori, dall’altra la donna un po’ manager che non riesce a togliere la divisa. E di mezzo, nessun filo conduttore facilmente comprensibile.
Ci concediamo poi una smorfia di insoddisfazione circa le scarpe: era proprio necessario puntare sullo stivaletto flat simil-gambaletto e per giunta scuro? Forse avremmo apprezzato di più i piedi nudi.
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