Moda Uomo
Parigi Moda Uomo: l’uomo di Givenchy per l’autunno inverno 2015-2016 tra teschi, gonne e fantasie “lontane”
Dal “memento mori” rappresentato dal teschio (sempre più scontato) alle code pelose che penzolano dai giubbetti di pelle, la moda di Givenchy per il prossimo autunno inverno tocca nuove (ma non del tutto inattese) punte di “tamarraggine”.
Givenchy uomo autunno inverno 2015-2016
In una Parigi dove le polemiche sembrano essere chiassosamente di casa, soprattutto dopo gli exploit “a gruviera” di Rick Owens, anche la collezione di Givenchy, pur per motivi diversi, non mancherà di suscitare qualche commento al vetriolo; commento che ci sentiamo questa volta di condividere però in pieno. La voglia di stupire, di creare sensazione e rubare magari un effimero titolo a caratteri cubitali governano sempre più spesso scelte e prese di posizione di Maison dal nome blasonato ma dalle collezioni a dir poco scricchiolanti. Il clamore, mai dimenticarlo, è un’arma pericolosa e quasi immancabilmente a doppio taglio.
Un destino a cui non sembra certo sfuggire l’ultimo line-up di Givenchy. Un cocktail disordinatissimo di gonne abbottonate sul davanti (da portare naturalmente sopra i pantaloni), di fantasie orientali che danno luogo ad interi outfit di non facile collocazione (ci vengono in mente i maharaja di Ranchipur), di giubbetti di pelle nera da cui spuntano romantiche camicie bianche ma sgradevolissime code di opossum. Quasi una Piccola bottega degli orrori?
Ci piace
Le fantasie orientali (se usate con oculatezza), gli ensemble rigati (una volta mondati delle gonne ) ed i cappotti neri foderati di bianco (una volta tanto, così come sono).
Non ci piace
Le gonne sopra i pantaloni, le code che penzolano, i teschi che vanno e vengono. L’elenco è lungo. Meglio fermarsi qui.
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