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Maxime Simöens dice addio al gruppo LVMH
Il giovane designer francese Maxime Simöens era sotto contratto col gruppo del lusso Louis Vuitton Möet Hennessey dal 2012: l’addio è stato amichevole, ma la crisi sembra dietro l’angolo.
Maxime Simöens ha detto addio al gruppo LVMH di cui faceva parte da quasi tre anni: il giovane stilista francese, da alcuni anni tra i più quotati delle nuove leve della moda di Francia, ha confermato di aver abbandonato il patrocinio del gruppo del lusso LVMH che lo aveva accolto sotto la sua ala mecenatista nel 2012 dopo alcune collezioni ben riuscite (tra cui questo abito indossato da Rachel McAdams).
Dal gruppo LVMH non sono arrivate dichiarazioni su questa separazione, mentre WWD ha raccolto le parole di Maxime Simöens dopo l’uscita dei capitali provvisti dal gruppo di lusso al suo stesso marchio. Non ha dato adito a elucubrazioni e non ha fornito approfondimenti, giustificando gli accordi privati presi tra lui e il gruppo LVMH, ma Maxime Simöens si è detto sereno:
Sono estremamente tranquillo per quanto riguarda il mio futuro, per il mio marchio e altri progetti. Sono sicuro sul futuro della mia compagnia.
Stando alle fonti, il giovane e talentuoso stilista ha ridotto anche il personale che lavorava per lui a Parigi, sede della casa di moda Maxime Simöens, e a quanto pare salterà le prossime sfilate della settimana della moda di Parigi, dove invece ha sempre sfilato con le sue collezioni. Un momento un po’ difficile che dovrà, a quanto pare, essere speso maggiormente nella riorganizzazione dell’area business del marchio francese, con una crisi da superare e la mancanza del sostegno economico da rappezzare.
L’ala protettiva del gruppo Louis Vuitton Möet Hennessey nei confronti del designer era iniziata nel 2012 con un’investimento minimo all’interno dell’azienda Maxime Simöens, in modo da favorire lo sviluppo del talento dell’allora ventottenne stilista; a guidare gli accordi e a fornire sostegno e formazione era stato chiamato Sidney Toledano, amministratore delegato della maison Christian Dior controllata da LVMH.
Con l’uscita di Maxime Simöens dai protetti del gruppo LVMH, a restare nelle grazie degli investitori Louis Vuitton ci sono ancora il nostrano Marco de Vincenzo e Nicholas Kirkwood, fresco di uscita dalla direzione creativa di Pollini.
Via | WWD