Eventi
AltaRoma 2015, news e anticipazioni: Fashion in Action, un format per gli stilisti emergenti italiani
Le sfilate di AltaRoma AltaModa di gennaio 2015 si faranno: appuntamento dal 30 Gennaio al 2 Febbraio 2015
Fashion in Action, un format per gli stilisti emergenti italiani
03 febbraio 2015
[img src=”https://media.fashionblog.it/5/522/fashion-in-action.jpg” alt=”Fashion in Action” height=”480″ title=”Fashion in Action” class=”alignleft size-full wp-image-191802″]
Fashion in action è un format dedicato agli stilisti emergenti che è stato presentato nel Calendario Eventi Collaterali di AltaRoma 2015, la manifestazione di Alta Moda che si è da poco conclusa nella Città Eterna. Nella serata di domenica 01 febbraio, presso l’Hotel Barcelò Aran Mantegna, è andato in scena questo format ideato e prodotto da Riccardo Gubiani.
L’evento è stato condotto da Georgia Viero ed Emilio Sturla Furnò ed è stato caratterizzato da diverse sfilate di moda, intervallate da performance artistiche dal vivo regalate al pubblico da Star Elaiza, Michael Supnick e del Circo Bianco. Un grande spettacolo per presentare stilisti emergenti che potrebbero far parlare molto di loro in futuro.
Fashion in action si è aperto con la sfilata di Alta Moda della stilista Marina Mansanta ed è proseguita con le presentazioni dell’Istituto Cordella Fashion School di Lecce, storica scuola di formazione fondata nel 1783, che ha presentato una collezione ispirata ai 110 anni di Christian Dior. Ma la serata ha presentato anche la moda della giovanissima fashion designer publiese Emanuela Conte e la sfilata di Chiara Banelli.
Eventi come questo, che puntano sulle giovane leve della moda italiana, dovrebbero occupare un posto di rilievo in tutta la programmazione fashion del nostro paese: il Made in Italy, che il mondo ci invidia, passa soprattutto attraverso la moda e presentare al grande pubblico gli stilisti di domani è un modo per dare continuità a un settore che è sempre in forte crescita.
Foto | pagina Facebook Emilio Sturla Furnò
Via | Primapaginanews
(p.c.)
Le sfilate al Maxxi e all’Auditorium, i talenti del Who’s Next
23 Gennaio
AltaRoma 2015 ha trovato finalmente la sua collocazione: stando alle ultime comunicazioni, le sfilate dell’alta moda di Roma abbandoneranno la tradizionale cornice di Santo Spirito in Sassia per spostarsi al Museo Maxxi, che già ospita la mostra “Bellissima” sulla storia della couture italiana dei suoi primi anni, e in una tensostruttura che sarà allestita all’esterno dell’Auditorium Parco della Musica e che verrà denominata Spazio AltaRoma.
L’idea è quella di abbattere ulteriormente i costi dopo i problemi economici affrontati dalla manifestazione dell’AltaModa di Roma, che ha rischiato di saltare definitivamente per il mancato accordo di denaro tra l’organizzazione e il Comune di Roma, tiratosi indietro quasi all’ultimo: la trentacinquesima edizione di AltaRoma 2015 si terrà quindi in modo meno pomposo economicamente, ma con quello che somiglia parecchio ad un ritorno al passato proprio grazie al tendone allestito fuori dall’Auditorium.
Quanto ai protagonisti delle sfilate, oltre agli storici nomi dai quali sarà assente Fausto Sarli per via delle vicissitudini dei soci del marchio dopo la scomparsa del fondatore, arriveranno anche alcuni giovani stilisti sui quali puntare: sfileranno Daizy Shely e Piccione Piccione, ovvero i vincitori della decima edizione di Who Is On Next?, poi Project 149 (finalista decima edizione del concorso), Greta Boldini (finalista nona edizione) e Quattromani (menzione speciale nona edizione).
Tra le scuole di moda italiane che si presenteranno alla manifestazione romana ci sono lo IED Roma, l’Accademia di Costume e Moda e l’Accademia dei Sartori e delle Belle Arti di Frosinone.
Via | RaiNews
(a.g.)
L’alta moda in passerella dal 30 Gennaio al 2 Febbraio
2 gennaio 2015
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La conferma è arrivata dopo i rumors di fine anno: AltaRoma AltaModa si farà. È stato finalmente raggiunto l’accordo col Comune di Roma, che inizialmente aveva rifiutato lo stanziamento dei fondi necessari allo svolgimento della manifestazione: con un contributo di 300mila euro forniti dall’amministrazione comunale, le sfilate di AltaRoma si inseriranno nel fittissimo calendario delle fashion week con una collocazione dal 30 Gennaio al 2 Febbraio 2015, e non dal 24 al 27 Gennaio come si ipotizzava originariamente.
Sul profilo twitter della manifestazione è apparso l’invito a partecipare ad AltaRoma e un ringraziamento a tutti coloro che avevano sostenuto la campagna di salvataggio delle passerelle dell’haute couture romana, lanciata tramite l’hashtag #iostoconaltaroma.
Ci vediamo a gennaio 2015 con #AltaRomAltaModa!Grazie per il vostro sostegno!Un caro augurio per un meraviglioso 2015 #IOSTOCONALTAROMA
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— Altaroma (@ALTAROMA) 31 Dicembre 2014
Attualmente sono stati aperti sul sito della manifestazione gli accrediti per i buyers: l’appuntamento con l’inizio delle sfilate di AltaRoma AltaModa è quindi per il 30 Gennaio 2015.
(a.g.)
AltaRoma 2015: sbloccate le sfilate di Gennaio?
31 dicembre 2014
[img src=”https://media.fashionblog.it/3/35b/altaroma-altamoda2014.jpg” alt=”AltaRoma 2014″ height=”413″ title=”AltaRoma 2014″ class=”alignleft size-full wp-image-164351″]
Le sfilate di AltaRoma AltaModa di gennaio 2015 si faranno. Secondo quanto riportato da MFF, infatti, pare che i soci del consorzio si siano riuniti in maniera informale per poter sbloccare la situazione, dopo che il comune aveva deciso di non appoggiare economicamente l’evento, nonostante l’assessore abbia confermato l’impegno a trovare una soluzione, magari con nuove location, per permettere alla grande manifestazione di Alta Moda romana di avere luogo.
Secondo quanto riportato da MFF (ma si tratta di indiscrezioni, dato che al momento non abbiamo trovato altre conferme), gli organizzatori, per evitare che la manifestazione non avesse luogo, con i relativi danni per l’indotto, per l’immagine dell’evento stesso e per l’organizzazione, avrebbero trovato una soluzione.
Secondo quanto risulta a MFF, l’edizione alle porte, dopo l’iniziale congelamento, verrà confermata grazie allo sforzo dei soci del consorzio. Ieri sera il Comune avrebbe infatti deliberato sulla cifra da destinare per il 2015, attesa in circa 300 mila euro. Pronti altri 480 mila euro dalla Regione e 800 mila euro dalla Camera di Commercio.
La manifestazione, dunque, si terrà dal 24 al 27 gennaio 2015 come da programma? Oppure si tratta solo di rumors? Noi non possiamo far altro che aspettare conferme o smentite ufficiali, sperando veramente che la situazione si possa sbloccare, per non privare l’Italia del grande spettacolo dell’Alta Moda. E sperando che da questa spiacevole situazione si possa imparare a fare meglio in futuro.
(p.c.)
Via | mffashion
23 dicembre 2014
[img src=”https://media.fashionblog.it/9/9d1/sfilate-alta-roma.jpg” alt=”sfilate AltaRoma” height=”433″ title=”sfilate AltaRoma” class=”alignleft size-full wp-image-186806″]
Come salvare le sfilate di AltaRoma di gennaio 2015 che salteranno dopo che il comune capitolino ha deciso di non sottoscrivere nuovamente l’accordo come partner dell’evento? Anche il Campidoglio sta cercando una soluzione, che ovviamente non vada contro la decisione del sindaco Marino di non stanziare fondi.
Ad annunciare il progetto del comune è l’assessore al Commercio con delega alla moda Marta Leonori:
A Natale non andremo in vacanza siamo disposti a sederci intorno a un tavolo con i dirigenti di AltaRoma e la presidente Silvia Venutirini Fendi per trovare soluzioni adeguate. Noi come Comune siamo costretti a uscire dalla società perché ce lo impone il governo per il nostro piano di rientro, ma siamo disposti a mettere i soldi e l’impegno per singoli i progetti.
Si stanno cercando nuove location dove permettere agli stilisti di portare in scena le loro collezioni e la lista è davvero lunga, ad esclusione del Colosseo e dei Fori Imperiali, a causa di possibili problei con la Sovrintendenza dei beni culturali.
C’è piazza del Campidoglio ad esempio – continua Leonori – il Maxi, il Macro. Lo stesso Gattinoni due anni fa scelse il cantiere della Nuvola di Fuksas per presentare i suoi capi.
L’assessore ricorda che da parte del Campidoglio c’è tutto l’interesse a non far morire l’evento, a non distruggere una manifestazione che tiene vivo l’interesse per un comparto importantissimo, per
una manifestazione come AltaRoma che da anni si occupa di dare spazio ai giovani talenti con concorsi e operazioni di scouting. E che continua ad attrarre l’interesse della stampa internazionale.
Buone notizie arrivano dalla Regione Lazio, l’unico sostenitore che ha appoggiato l’evento e che ha messo nel bilancio 2015, attualmente in discussione, uno stanziamento di 480mila euro, come annunciato dall’assessore alle Attività produttive, che sottolinea come queste nuove opportunità di finanziamento possono aiutare un settore come quello dell’alta moda che può essere una delle leve per attirare investimenti, turisti e talenti.
(p.c.)
Via | Repubblica
Guillermo Mariotto: “L’alta moda è più viva che mai”
Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison di moda Gattinoni, commenta la notizia secondo la quale AltaRoma potrebbe saltare: lo stilista sottolinea che l’Alta Moda non è morta.
21 dicembre 2014
[img src=”https://media.fashionblog.it/1/1a6/mariotto.jpg” alt=”Guillermo Mariotto” height=”427″ title=”Guillermo Mariotto” class=”alignleft size-full wp-image-186556″]
Guillermo Mariotto interviene in merito allo stop forzato delle sfilate di AltaRoma AltaModa di gennaio 2015: passerelle che non ci saranno, nonostante l’organizzazione avesse già ideato e progettato tutto, perché dal prossimo anno mancherà il prezioso supporto del Comune di Roma. Davvero un duro colpo per l’Alta Moda italiana, anche se, come sottolineato dal direttore creativo del brand Gattinoni, non si tratta della morte prematura dell’Haute Couture nostrana.
Il direttore creativo di Gattinoni non sembra assolutamente preoccupato dalla chiusura delle sfilate di AltaRoma, che non ci terranno più compagnia a gennaio con le sfilate di Haute Couture per la primavera-estate: lui non è preoccupato perché la manifestazione ha “solo” 12 anni, mentre l’Alta Moda italiana ne ha 60 e, nonostante gli annunci prematuri di morte che spesso hanno accompagnato questo settore dell’industria fashion, è ancora qui viva e vegeta:
AltaRoma ha chiuso perché non ha più un soldo? È una manifestazione che esiste da 12 anni, l’alta moda da 60. Mille volte ho sentito che l’alta moda era morta. Ma non è così. Fino a quando nel mondo ci saranno quelle centinaia, migliaia di donne che comprano abiti couture, l’alta moda vivrà. Io sto curando gli outfit di tre matrimoni delle principesse Al Saud.
L’Alta Moda, dunque, deve trovare nuovi mercati e nuovi palcoscenici nei quali esprimersi? Certamente gli Emirati Arabi sono un terreno fertile, così come tutti quei paesi dove il settore potrebbe crescere. Niente paura, dunque per l’Alta Moda:
È un momento magico per l’haute couture. E l’hanno capito anche Armani, Valentino e altre grandi griffe sempre più presenti negli Emirati. Le ragazze, soprattutto oggi che dispongono di Ipad, smartphone e supporti tecnologici sanno tutto, conoscono la moda occidentale, i designer, le linee i colori e sono esigentissime. Ma basta fare quattro conti per capire il business. Per ogni matrimonio ci sono quatto giorni di festeggiamenti e in media 1.500 invitati. Ogni donna ha come minimo sei ”mise” diverse perche ogni evento ha il suo dress code. Ogni abito di alta moda, come lo vogliono loro, con ricami fatti a mano, tessuti raffinati e preziosi , vanno dai 20mila euro in su. E c’è chi parla di “morte dell’alta moda?”.
Non c’è niente di cui preoccuparsi, allora, anche se l’Alta Moda “va via dall’Italia”? Forse andrà via solo come fonte di spettacolo senza soffrirne troppo. Forse.
(p.c.)
Via | Corriere
Salta AltaRoma gennaio 2015: manca l’accordo col Comune
AltaRoma AltaModa di gennaio 2015 non s’ha da fare: gli organizzatori, infatti, non hanno trovato l’accordo con il comune della Città Eterna e, dunque, il grande evento romano dedicato all’Haute Couture non si terrà.
[img src=”https://media.fashionblog.it/d/d7e/alta-roma-alta-moda.jpg” alt=”AltaRoma gennaio 2015″ height=”413″ title=”AltaRoma gennaio 2015″ class=”alignleft size-full wp-image-186474″]
20 dicembre 2014
AltaRoma AltaModa di gennaio 2015 non s’ha da fare: parafrasando una celebre frase di un capolavoro italiano della letteratura come i Promessi Sposi, vi annunciamo che le sfilate di Haute Couture della Città Eterna non si terranno regolarmente nel mese di gennaio, come avviene ormai da tempo per presentare le collezioni di grandi stilisti dell’Alta Moda per la primavera-estate successiva. Perché non si faranno? Perché non c’è accordo con il comune di Roma.
L’amministrazione romana, infatti, ha deciso di non sostenere più le sfilate di AltaRoma, come ben spiegato dal sindaco Marino:
Il Campidoglio lascerà le società partecipate che non rientrano nelle attività strategiche proprie del Comune.
Nel programma di sfilate di moda del 2015, dunque, non vedremo comparire a gennaio AltaRoma, almeno per il momento. Venerdì scorso, in occasione dell’assemblea dei soci (vale a dire comune, provincia, regione e camera di commercio), non c’era nessun rappresentante del Campidoglio e senza l’appoggio del comune sarà difficile che la manifestazione possa essere garantita, come sottolineato da Adriano Franchi, amministratore delegato dell’evento che era già stato ideato e progettato, ma che forse non si potrà fare.
Davvero una grave perdita per Roma (la Città Eterna, a differenza di altre capitali della moda internazionali, non ha mai avuto un appeal troppo forte, ma comunque AltaRoma AltaModa è sempre stata una grande opportunità, sulla quale investire per migliorare e per riuscire a competere con altre realtà analoghe, come ad esempio Paris Haute Couture), come sottolineato dallo stesso Franchi:
Al di là di una perdita generale in termini di risorse , sponsor privati, immagine della città, problemi alle case di moda e accademie che contavano sulla manifestazione , rischio di perdita del progetto d scouting “Who Is On Next?”, perdita di una delle principali opportunità di lavoro per circa 200 professionalità, il rischio reale è quello della dispersione definitiva e irreversibile di un patrimonio di utilità e opportunità che oggi ha acquisito un importante valore rispetto al passato e potrebbe risultare come il più facilmente spendibile per la ricostruzione di un futuro di crescita per il sistema produttivo del territorio. Non mi sfuggono la drammaticità del momento e le criticità che ciascuna Istituzione territoriale è costretta ad affrontare al proprio interno, ma ci tengo a ricordare che AltaRoma è una società partecipata che chiude i suoi bilanci in attivo e investe la gran parte delle sue risorse in progetti a favore dello sviluppo del territorio e della promozione del made in Italy.
Via | Corriere
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