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Su Vogue Paris sono apparse delle fotografie davvero strane: modelle vere impacchettate e confezionate come se fossero delle Barbie, con abiti ovviamente griffati dai più importanti brand. Un’iniziativa decisamente discutibile.
Modelle versione Barbie per Vogue Paris
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La Barbie è un modello di bellezza o sono le modelle ad essere le moderne Barbie? Dopo aver visto l’ultima idea che è venuta in mente a Vogue Paris nel suo ultimo editoriale, confesso di essere rimasta un po’ confusa e perplessa. Il fotografo Gianpaolo Sgura, per l’editoriale Panoplies, infatti, ha deciso di trasformare due modelle “reali” in “finte” Barbie, con tanto di scatole ben confezionate proprio come se si trattasse delle confezioni delle celebri bambole Mattel.
Le due modelle, Claire Dhelens e Celia Azoulay, sono state immortalate in 11 scatti diversi con abiti e accessori di ricambio non comuni, dal momento che, come le confezioni, sono frutto della mente creativa delle griffe più prestigiose: abbiamo look in perfetto Dior, Chanel, Fendi, Saint Laurent, Valentino, Louis Vuitton, Ralph Lauren, Dolce&Gabbana, Gucci, Emporio Armani e anche Moschino. A dire il vero per quest’ultimo brand non c’è andata troppa fantasia, visto che l’ultima collezione di Moschino era a tema Barbie: qui il fotografo ci ha preso gusto a vincere facile.
Ed ecco che le vere modelle vestite e confezionate da finte Barbie indossano i trend più importanti dei brand che le hanno vestite: c’è il tema siciliano per Dolce&Gabbana, lo stile sportivo per Fendi, lo stile da Charlotte Casiraghi a cavallo per Gucci, la donna in carriera di Emporio Armani, l’hostess di Ralph Lauren…
Se avessero preso delle Barbie in plastica e capelli biondi per fare questo servizio fotografico, forse sarebbe stato più simpatico e carino: del resto alle ultime sfilate la bambola bionda è stata spesso protagonista delle passerelle e in passato ha già vestito griffe famose ed è stata corteggiata dai brand più prestigiosi.
Ma che senso ha trasformare delle donne reali in Barbie? Vuole essere un omaggio alla bambola bionda, ad uno stereotipo di bellezza troppo perfetta e irraggiungibile, proprio perché si tratta di una bambola? E allora perché trasformare donne vere in un simbolo di perfezione impossibile e non reale? In tempi in cui sono stati tantissimi i tentativi di cambiare le mentalità, parlando non più di un’ideale di bellezza femminile, ma di vari tipi di bellezze, mi sembra un’iniziativa alquanto discutibile. Mostrare il corpo delle donne come un “prodotto”, con tanto di confezione”, poi, alla luce dei tanti episodi di violenza sulle donne, non mi pare proprio un gran progetto.
E io che pensavo che la moda stesse facendo dei passi da gigante per combattere certi stereotipi nel mondo della moda: ma mi sbagliavo evidentemente, perché in questi scatti il triste accostamento donna oggetto trasuda da ogni confezione, così come il messaggio che passa è sbagliatissimo, perché propone un canone di bellezza irrealizzabile, impossibile, che, appunto, non esiste!
Foto | da Pinterest di WhoWhatWear
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