British Fashion Awards 2014: la più glamour del reame è Emma Watson

Uno dei premi più importanti assegnato in occasione dei Red carpet British Fashion Awards 2014 è quello di fashion icon, un riconoscimento assegnato dal pubblico al personaggio più glamour dell’anno, a chi si è distinto con i suoi look ed è stato una fonte di ispirazione per tutti. La fashion icon del 2014 è la bella Emma Watson, l’ex Hermione Granger di Harry Potter è cresciuta e il suo stile minimal e ricercato ha conquistato tutti.

Emma Watson è una ragazza che piace molto a tutti, è elegante e sofisticata, veste sempre molto bene e non esagera mai, sceglie sempre la mise giusta al momento giusto e, come sappiamo, non è così semplice riuscire a non sbagliare e scivolare in tremende cadute di stile. Emma è diventata famosa da bambina quando nel 2001 conquisto il ruolo di Harmione che conservò fino al 2011 con l’ultimo film della saga. Al contrario di molte colleghe, come Miley Cyrus, Lindsay Lohan, Demi Lovato e Britney Spears, è riuscita a mantenere un equilibrio solido nonostante abbia passato tutta la sua giovane vita sotto i riflettori, soprattutto nella delicata fase da teenager a donna.

Il look di Emma Watson è sempre stato impeccabile, sin dai tempi di Harry Potter aveva stylist in gamba che riuscivano a renderla elegante e chic senza mai esagerare, ne con le mise da bimba ne da femme fatale, uno stile sobrio, chic e glam che continua a seguire anche adesso. Nel corso degli anni Emma ha sfoggiato mise molto carine che potete trovare nella nostra fotogallery, dagli abiti lunghi da principessa ai tubini, dal lungo al corto, dalle mise più semplici e quelle più fashion. Negli ultimi anni sta scegliendo uno stile più particolare e si rivolge a nomi meno “commerciali” e famosi ma più creativi, ieri sera infatti ha scelto una giacca da smoking di Christian Dior per accompagnare una bellissima tuta con pantalone ampio di Misha Nonoo.

L’unico look discutibile, ma che le è stato già perdonato da tempo, è il mini dress dorato in stile Ferrero Rocher … un errore di gioventù, diciamo così!