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Nicolas Ghesquière: “La mia musa? Tutte le donne”
Nicolas Ghesquière non si accontenta di una sola musa, perché sarebbe troppo limitante e restrittiva. La sua musa sono tutte le donne, perché diverse sono le donne alle quali Louis Vuitton si rivolge.
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Se state cercando di capire chi è la musa ispiratrice di Nicolas Ghesquière, nuovo direttore creativo di Louis Vuitton, state perdendo tempo. Eppure dovremmo averlo capito dopo aver visto la collezione di moda femminile dell’autunno-inverno 2014-2015, la sfilata di debutto, e dopo aver dato un’occhiata ai capi della primavera-estate 2015: tantissimi i trend, gli stili, le possibili applicazioni in guardaroba così diversi. E adesso abbiamo capito il perché.
La risposta è talmente semplice che non ci avevamo nemmeno pensato: Nicolas Ghesquière non ha una musa perché troppo limitativo, troppo restrittivo, soprattutto per un brand come Louis Vuitton che si rivolge a tutte le donne. Quindi la sua non è una musa, ma sono tante: praticamente tutte le donne del mondo. Lui non progetta la sua moda per una donna in particolare o per un tipo particolare di donna, come ammesso in un’intervista a WWD.
Louis Vuitton si rivolge a moltissime donne e lui, come direttore creativo, si è assunto il compito non di riempire o di rivoluzionare il guardaroba femminile, ma di guardare in profondità nel guardaroba delle donne e creare ciò che manca:
Lo so che è ambizioso, ma essendo Louis Vuitton il più grande marchio del mondo, è del tutto appropriato.
Non è che per caso vuole dare un occhio anche al mio di guardaroba e riempirlo di tutto quello che manca?
Lo stilista ha poi parlato della moda di questi ultimi tempi, caratterizzata da un maggior pragmatismo. Per lui è
importante per un designer abbracciare il lato aziendale.
Ma ammette che ci sono dei cicli nei quali potrebbe prevalere uno stile più libero e meno pragmatico. Lui pensa che la creatività
ti rende consapevole del mondo, così si può crescere più velocemente.
Via | Fashionista
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