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Rosita Missoni nominata Cavaliere del Lavoro
Ventuno anni dopo l’onorificenza al marito Ottavio, scomparso nel 2013 a 92 anni, arriva il prestigioso riconoscimento per la stilista italiana della maison Missoni.
Rosita Missoni è diventata Cavaliere del Lavoro, una delle più alte onorificenze della Repubblica Italiana, con una cerimonia di consegna avvenuta al Quirinale il 23 Ottobre alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano, di Antonio D’Amato e del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi; se di signore della moda ce ne sono tante in Italia, Rosita Missoni è sicuramente una delle pioniere e questo riconoscimento tardivo è il suggello definitivo ad una carriera stellare, intelligente e scapestrata, ingenua agli inizi e solida nella creazione di un vero e proprio impero con sede a Sumirago, in provincia di Varese.
Fondatrice assieme al marito Ottavio (scomparso lo scorso anno a 92 anni) della casa di moda omonima, caratterizzata dalla famosa tessitura a fiamme zig zag e mescolanza di colori che ne sono diventati la firma sin dal 1953, Rosita Missoni ha accolto l’onorificenza con un intervento ironico e scherzoso alla Statale di Milano, ricordando anche il ruolo del marito Ottavio e ponendo l’accento sulla disparità di trattamento tra donne e uomini, specialmente nel mondo della moda.
Lo aveva già detto Ottavio vent’anni fa: “Dovevate nominare cavaliere del lavoro la Rosita, non me”. Lui con il lavoro ha sempre avuto un rapporto un po’ particolare. Insomma, da creativo. Ripeteva: non capisco perché mi debbo alzare alle otto quando non mi sveglio prima di mezzogiorno.
Proprio vent’anni fa, nel 1993,Ottavio Missoni ricevette l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro mentre Rosita rimase a bocca asciutta, pur essendo alla pari del marito nella gestione e nell’organizzazione creativa del marchio Missoni. Un commento ironico non è mancato nemmeno qui:
All’estero ogni volta che ci hanno premiato, e sono state tante, c’era un premio per Ottavio e uno per me. In Italia, no: tutto solo per lui.
Un buco di riconoscimento finalmente colmato, viene da dire scuotendo un poco la testa di fronte alle incogruenze. A Rosita Missoni, che ha testimoniato la sua visita al Quirinale con una serie di foto divertenti assieme alla famiglia presente con lei alla consegna dell’onorificenza, vanno tutti i nostri complimenti e il nostro orgoglio per aver saputo inventare qualcosa di grandioso che ci ha resi famosi nel mondo.
Foto | Missoni