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Moda ed ecosostenibilità, le 10 iniziative più innovative
Le aziende del comparto moda si stanno muovendo per ideare nuove soluzioni che permettano loro di rispettare la dignità umana e l’ambiente, ecco alcune idee tra le più creative e di successo.
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Molti marchi operanti nell’industria della moda studiano soluzioni che possano rendere sempre più etici ed ecologici i loro prodotti, ma soprattutto i loro processi produttivi. Ecco un elenco di dieci iniziative tra le più creative ed innovative.
Limitare l’inquinamento con App e piattaforme di scambio di abbigliamento ed accessori
Tra le innovazioni per promuovere una moda ecosostenibile, ci sono tutte quelle app e piattaforme online che permettono di scambiarsi i capi che non mettiamo più. Tra le applicazioni più recenti, la start-up tutta italiana Swap Party, favorisce lo scambio di abbigliamento ed accessori in sicurezza e divertendosi.
Bionic Yarn, la fibra prodotta da materiali di riciclo
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La mission di Bionic Yarn è quella di produrre un filato ad alte prestazioni ottenuto da plastica riciclata. Il materiale che ne deriva può essere impiegato per gli usi più svariati, sia per capi che richiedono grande resistenza e prestazioni tecniche, sia per capi d’abbigliamento esteticamente belli.
Econyl, la fibra che proviene da materiali di riciclo
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Econyl è tra le invenzioni legate al riciclo più creative ed innovative. Questa infatti, è il prodotto di un processo chimico sostenibile per l’ambiente, che trasforma tessuti di riciclo in nuova fibra. Il nylon, contenuto nelle reti da pesca, nell’abbigliamento sintetico in disuso e nei vecchi tappeti, viene rigenerato e trasformato in materiale riutilizzabile infinite volte. I benefici sono duplici: da un lato, rifiuti di difficile smaltimento vengono riutilizzati, sollevando l’ambiente dal compito di estinguerli, e dall’altro, il processo chimico ecologico non ne produce di nuovi.
Orange Fiber, la fibra ecologica proveniente dagli agrumi
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Tra le realtà italiane, Orange Fiber è una start-up messa in piedi da due ragazze italiane che hanno ideato il modo di produrre delle fibre ecosostenibili provenienti dalla buccia degli agrumi. Oltre a non nuocere all’ambiente, i tessuti prodotti, una volta indossati, rilasciano vitamina C, utile all’organismo.
Le borse Freitag prodotte con materiale di scarto
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Tra i marchi di moda che producono capi con il riciclo creativo, Freitag è uno degli esempi più famosi e di successo. Le borse Freitag vengono create con i teloni che una volta costituivano i tir, e sono tra le più apprezzate ed amate da uomini e donne di tutte le età.
Il corso di moda sostenibile di Out Of Fashion
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Il primo corso di alta formazione sulla moda sostenibile è stato organizzato all’interno del progetto Out of Fashion con il sostegno della Fondazione Gianfranco Ferrè. I sei moduli del corso sono incentrati su produzione, distribuzione e comunicazione dei prodotti di moda. Il corso si rivolge a giovani professionisti che vogliono fondare un loro marchio ecosostenibile, e agli addetti ai lavori.
Le soluzioni ecosostenibili di Cross Company
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L’azienda giapponese Cross Company punta a diventare la prima azienda di fast fashion al 100% etica ed ecologica, entro il 2016. Ha infatti ridotto i propri fornitori da 400 a 100, per monitorare meglio i prodotti e fornire informazioni più precise circa la produzione di ogni capo. Anche i negozi saranno progettati per minimizzare il consumo di energia, grazie a tecnologie come i pannelli solari. Attenzioni particolari verranno poste anche alle condizioni dei dipendenti. Per fare un esempio, Cross Company è stata una delle prime aziende in Giappone a introdurre orari di lavoro flessibili per le donne con figli a carico.
Le iniziative umanitarie di Gucci
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Gucci è sempre più coinvolto in iniziative legate alla sostenibilità ed all’ecologia, ma il marchio fiorentino è conosciuto anche per i numerosi finanziamenti, principalmente a favore della figura femminile nel mondo del lavoro e nella vita. Sono davvero molti i progetti umanitari fondati da Gucci, citiamo lo Spotlighting Women Documentary Film Award, sostegni destinati al mondo del cinema ed in particolare a pellicole che valorizzano la forza delle donne nel mondo ed il più recente Chime For Change, che coinvolge anche star del calibro di Beyoncè e Salma Hayek.
La responsabilità sociale di Brunello Cucinelli
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Brunello Cucinelli è l’imprenditore illuminato che in un borgo medievale in Umbria produce prodotti in cachemire di alto valore, assicurando dignità e benessere ai propri lavoratori. Essi infatti, hanno in media uno stipendio più alto del 15%, ricevono premi produttivi, non timbrano il cartellino e vengono trattati con rispetto. Cucinelli utilizza inoltre parte dei ricavi per sviluppare e far fiorire il borgo medievale di Solomeo anche con strutture ad uso pubblico. Ecco come l’imprenditore concepisce la responsabilità sociale della propria azienda.
Mappare le supply chain sostenibili con il The Fair Trace Tool
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Il Fair Trace Tool permette ad aziende coinvolte nel commercio equo e solidale a condividere le storie di persone e comunità coinvolte nella loro supply chain, per mappare l’origine dei prodotti e fornire dati sull’impatto sociale di queste.
Fonti | Out of Fashion, Gucci, Indiegogo, Pambianconews, Urbanpost, Bionic Yarn, Brunello Cucinelli
Foto | Connecting Cultures on Facebook, Freitag, Bionic Yarn