Moda Donna
Le asimmetrie minimali e femminili di Christophe Lemaire per la primavera estate 2015 alle sfilate di Parigi
L’ex direttore creativo di Hermès presenta sulle passerelle parigine del secondo giorno la collezione che porta il suo nome e non smentisce il suo afflato chic.
Christophe Lemaire è una certezza nel mondo della moda minimale, dalle linee pulite ed essenziali senza essere fredde: dopo aver abbandonato il posto di direttore creativo di Hermès nel Luglio scorso lasciando l’incarico a Nadège Vanhee-Cybulski, il giovane e promettente stilista francese ha portato sulle passerelle della Paris Fashion Week la sua collezione personale per la primavera estate 2015, ricca di ispirazioni geometriche ed eleganza raffinata.
La linea di Christophe Lemaire che è scesa in passerella nel secondo giorno di sfilate di Parigi propone una donna che punta su pezzi chiave per la propria moda primavera estate 2015: la parola chiave è ovviamente l’essenzialità e la pulizia delle linee, che vengono esaltate dai volumi abbondanti e dalle sovrapposizioni studiate al millimetro. C’è una certa rilassatezza, quasi un’ideale di comfort quotidiano che scivola sul corpo avvolgendolo morbidamente; i colori si fanno stranamente spenti e cupi, con solo alcuni punti di rosso e blu luminosi nella palette dei neutri.
Non ci stupisce la scelta dei colori scuri che abbiamo visto un po’ ovunque nelle recenti passerelle milanesi: anche la primavera estate 2015 di Christophe Lemaire è fatta di tinte e forme che sembrano più adatti all’autunno inverno che non alla stagione calda, ma a quanto pare gli stilisti hanno deciso di abbandonare i colori forti a favore di pastello e toni neutri.
Christophe Lemaire primavera estate 2015
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Ci piace
Gli accessori dei look scesi in passerella sono davvero bellissimi, dalle scarpe con zeppa e tacchi in legno fino alle bag capienti a mo’ di bisacce, che assecondano il mood casual minimale della collezione di Christophe Lemaire. Bella anche la reinterpretazione dello zaino in pelle in stile sacca. I colori neutri e chiari meritano una chance e un’attenzione approfondita, soprattutto per i giochi di sovrapposizioni, e altrettanto per lo splendido blu che dà il massimo sulle jumpsuit. Finalmente un ritorno delle camicie in tutto il loro splendore.
Non ci piace
Un appunto proprio sulla palette: un eccesso di nero a primavera ci sembra davvero troppo. Anche troppo volume su alcune gonne tende ad appesantire la levità comoda della collezione, mentre i giubbotti sportivi sono un po’ troppo casual per essere sfoggiati su certi outfit.