Moda Donna
Angelo Marani si ispira alla pittura per la primavera estate 2015
Nella sfilata “fuori programma” di Angelo Marani, a farla da padrone è il colore degli intarsi come omaggio al pittore Luigi Veronesi.
Un fuori programma è sempre gradito, anche alle sfilate di Milano Moda Donna che si susseguono a ritmo vertiginoso: per questo la sfilata di Angelo Marani ha trovato la sua espressione in un onesto show che ha mostrato la nuova collezione primavera estate 2015 realizzata dallo stilista emiliano.
Con in mente la pittura di Luigi Veronesi, esponente di punta dell’Astrattismo lombardo che associava l’arte alla musica, la collezione primavera estate 2015 di Angelo Marani è un trionfo di disegni geometrici e intarsi: curve, circonferenze e sfere sono attraversate da raggi e rette di cristalli, sottolineati dagli intrecci di colore che animano i deliziosi pullover. Per contrasto spiccano gli accessori metallizzati, resi preziosi da placche di metallo e stiletti vertiginosi.
Angelo Marani a Milano Moda Donna primavera estate 2015
La collezione primavera estate 2015 di Angelo Marani cresce di intensità di colore e volumi nel corso della sfilata, con ampi pantaloni a vita alta di ispirazione Seventies, frange lunghissime e sottili su gonne longuette, nappa colorata cucita a mano con cristalli Swarovski che rendono tutto fortemente caratterizzato. Molto bella la palette di colori della prima parte di sfilata.
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Ci piace
Ci hanno conquistate le splendide scarpe dècolleteés con tacco a stiletto, veramente importanti e particolari, che troveranno un posto d’onore nella scarpiera dei sogni di ogni donna. Assai apprezzati i micropull leggeri in cachemire con schiena in seta, portabilissimi in qualunque stagione e davvero pratici, così come gli abitini a trapezio in cady dai colori pastello intensi, ottimi per la primavera estate sia come taglio sia come colore. Un plauso al make up delle modelle, realizzato con i prodotti vegan & cruelty free della Obsessive Compulsive Cosmetics.
Non ci piace
Le frange tubolari, scenografiche davvero ma obiettivamente scomode per la vita di tutti i giorni; qualche perplessità e dubbio anche sul denim molto scuro con cristalli e impunture in nappa, e pollice verso specialmente per il trench in denim senza maniche (zero portabilità). Anche le zeppe metallizzate non sono riuscite a conquistarci, forse perché rendono sgraziato il passo e non sembrano affatto comode.