Abbigliamento
Sfilate di Londra primavera-estate 2015, Vivienne Westwood Red Label e la donna “pirata”
Continuano le sfilate “politiche” di Vivienne Westwood: questa volta la stilista inglese, al termine della sua sfilata con la collezione Red Label primavera-estate 2015 a Londra, non poteva che esprimere il proprio sostegno alla causa scozzese.
Vivienne Westwood come sempre dà spettacolo e non solo per la collezione di moda, che ha presentato in occasione delle sfilate di Londra per la primavera-estate 2015. Dopo la causa ambientalista portata in scena dalla stilista inglese nelle ultime passerelle, questa è la volta della sua posizione in merito al referendum per l’indipendenza della Scozia: lei è per il sì e le sue modelle indossano spille che lo ricordano.
Politica a parte, Vivienne Westwood, con la sua collezione Red Label, ha portato in scena a Londra una collezione che ci propone una donna forte, che ha l’attitudine per il comanda, che ama parlare delle proprie idee e delle proprie opinioni senza nascondersi. Lo stile pirata è dato dai cappelli che le modelle indossano, mentre gli altri mood proposti in passerella ci ricordano un’eroina vittoriana, ma anche una donna moderna e contemporanea, con idee ben chiare su chi vuole essere ogni giorno.
La collezione si compone di abiti con dettagli oversize, come le spalline imbottite che ricordano gli anni Ottanta, ma non mancano dettagli retrò come i corpetti, che vanno ad abbinarsi però a capi di abbigliamento dallo stile maschile, come i pantaloncini che si vestono al tempo stesso di tocchi femminili dati dai particolari in pizzo.
La collezione comprende anche abiti drappeggiati, abiti lunghi ed eleganti in taffetà, abiti dalla stampa floreale e anche tailleur, ideali per i look da ufficio eleganti, ricercati, ma anche particolari. Una collezione che, insomma, propone più donne ma con un unico leit motiv: essere chi vogliamo essere.
Ci piace
Ci piace molto lo stile degli abiti, leggeri e fluttuanti, così come i colori intensi dati ad alcuni look, con un arancione che conquista. Belli anche i tailleur, un classico rivisitato in chiave moderna che va sempre di moda, ma anche le borse pochette e cartella che le modelle portano in mano. Non passano inosservati nemmeno gli abiti da sera, eleganti e semplici da indossare al tempo stesso.
Non ci piace
La moda politica di Vivienne Westwood è ormai un cliché: per stupirci dovrebbe una volta non parlarne. Politica a parte e posizioni riguardanti l’indipendenza della Scozia (giusto o sbagliato parlarne in passerella?), la moda pirata con maxi cappelli è bella e scenografica da vedere, ma forse un po’ difficile da indossare nella vita “reale”. Anche i leggings multi fantasia non ci convincono: troppo chiassosi e poco definiti!
Foto | pagina Facebook Vivienne Westwood
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