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Vivienne Westwood dice si all’indipendenza della Scozia durante la sfilata alla London Fashion Week
Vivienne Westwood non ha dubbi, la Scozia deve votare si per l’Indipendenza… in passerella le modelle sfilano con delle spille con scritto “Yes”
Le sfilate di moda sono una vetrina per le nuove collezioni degli stilisti e servono per alimentare il business del mondo fashion, in molti casi però sono anche un mezzo – importante e plateale – con cui gli stilisti esprimono la propria opinione. Vivienne Westwood è una donna che ha sempre preso posizione, non ha mai avuto paura di esprimere il suo punto di vista e non le è mai importato di essere politicamente corretta. Oggi in passerella ha espresso chiaramente la sua posizione in merito al referendum per l’indipendenza della Scozia, lei dice si, anzi “yes” e lo ha ribadito quasi con tutti gli outfit che hanno calcato la passerella londinese.
Le modelle di Vivienne Westwood oggi hanno sfilato con una spilletta con scritto “yes” ed anche lei è uscita, a fine sfilata, con il suo si appuntato sul petto. Come se una cosa del genere potesse passare inosservata, la designer inglese, ha messo sulle poltrone dei suoi ospiti un foglio in cui spiegava il significato delle spillette e dei si.
Giovedì prossimo gli scozzesi saranno chiamati alle urne per votare il referendum per l’indipendenza, in pratica se saranno raggiunti i voti necessari potranno essere indipendenti dal Regno Unito e, con i tempi e le procedure necessarie, entrare a far parte dell’Unione Europea. Su Polisblog potete seguire i sondaggi, le votazioni, le campagne pro e contro e anche scoprire l’opinione della Regina Elisabetta II che è arrivata proprio in queste ore.
Vivienne Westwood si è lasciata andare a dichiarazioni abbastanza pesanti sulla sua Inghilterra, ha parlato di ingiustizie sociali e declino della democrazia, insomma lei augura agli scozzesi un futuro radioso e prospero, politicamente lontano dall’Inghilterra.
Come vi dicevo, gli stilisti sfruttano spesso le passerelle di moda per veicolare messaggi che reputano importanti, c’è chi lo fa in modo velato come Miuccia Prada quando si è scagliata contro l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e chi invece lo fa in modo deciso, come Guillermo Mariotto che in una sfilata Gattinoni ha protestato chiaramente contro la Legge Bavaglio. Frankie Morello e Sonia Rykiel hanno sostenuto Obama con degli outfit in occasione delle sfilate di Milano e Parigi, Marc Jacobs invece si è schierato con Hillary Clinton sulle passerelle newyorchesi.
Gli stilisti creano vestiti ma, sotto sotto, sono tutti appassionati di politica!
Fonte | startribune