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Antonio Conte, Puma paga metà del suo stipendio da allenatore: la polemica
Antonio Conte, Puma e la Federcalcio… la polemica che non avrebbe senso di esistere!
Antonio Conte è il nuovo allenatore della nazionale italiana di calcio, dopo i successi ottenuti con la Juventus e il disastro rimediato dagli Azzurri in Brasile, ci voleva un forte segnale di cambiamento e così è stato. Tavecchi, non con poche polemiche (giustificate dalle sue battute infelici), è il nuovo Presidente della Federcalcio a posto di Giancarlo Abete e Antonio Conte, ance lui tra mille polemiche, è il nuovo allenatore della Nazionale italiana di calcio al posto di Prandelli che si è dimesso dopo la sconfitta contro l’Uruguay. Ma perché la polemica? E cosa c’entra Puma?
Lo stipendio di Conte sarà decisamente molto alto, nel suo contratto ci sono ben 3,5 milioni di euro netti l’anno, quello che ha suscitato le polemiche è il fatto che circa la metà del suo salario sarà pagato da Puma, che è uno sponsor tecnico della Nazionale. In realtà questa scelta non è una novità dato che era stato così anche per Prandelli, probabilmente Conte suscita un po’ meno simpatia nonostante le sue indiscutibili capacità tecniche.
La Federcalcio sborserà circa 1,7 milioni di euro, il resto toccherà a Puma. Prendiamo per buono che lo stipendio (altissimo!) sarebbe comunque stato questo, le polemiche ci sarebbero state in ogni caso, se a pagare fosse stata solo la Federcalcio si sarebbero innescate le ondate di “E noi paghiamo”, “Tutti questi soldi ad un uomo solo e la gente muore di fame” ecc. Dato che questa strada non è stato possibile percorrerla si è passati al piano B, Puma controllerà i giocatori in campo? Farà pressioni su Conte? E così via… un escalation in cui si è perso il contatto con la realtà dei fatti.
Puma sfrutterà, come è giusto che sia, l’immagine di Conte il più possibile ma sarebbe ridicolo se avesse voce in capitolo riguardo ai giocatori ed in merito a questo, in una nota, ha dichiarato che
“è determinato a supportare la Figc come tutte le altre federazioni con cui ha una partnership. Il nostro obiettivo è avere successo insieme”.
A rigor di logica la questione dovrebbe essere chiarita… anzi non doveva proprio esistere! Mai stata juventina in vita mia, lo giuro!