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Super multa per Barneys, lo store del lusso accusato di razzismo
Razzismo e politiche discriminatorie. Il famoso store del lusso americano è protagonista di una brutta pagina della storia della moda: Barneys deve pagare una maxi multa.
Il mondo della moda è sempre caratterizzato da polemiche sociali, spesso pesanti: modelle anoressiche e accuse razziali. Quante volte la bellissima Naomi Campbell ha sostenuto che le modelle di colore non siano ben accette sulle passerelle? E l’episodio antisemita che ha visto protagonista John Galliano?
Stavolta la protagonista è Barneys, che è stata condannata a pagare 525 mila dollari per risolvere alcuni problemi razziali avvenuti nei suoi magazzini nel corso del 2013. Qual è l’accusa? Secondo il procuratore generale di New York, il celebre store schedava in base all’origine i propri clienti nel negozio di Madison Avenue (New York). Come mai? La politica discriminatoria è stata applicata a seguito di aumento di furti e frodi su carta di credito: i clienti africani o ispanici erano particolarmente controllati, ritenuti la causa di questi furti.
L’inchiesta è scattata quando è stato segnalato un atteggiamento razzista dal personale di sicurezza. Ovviamente, oltre alla multa, Barneys ora è presa di mira dagli attivisti che lavorano in difesa dei diritti dei cittadini afro-americani: l’obiettivo è boicottare il negozio. Oltre alla multa dovranno cambiare molte cose: sarà messo un circuito di telecamere chiuse per monitorare i dipendenti, dovrà essere modificato il metodo di archiviazione del profilo dei clienti, ecc.
Via | Fashionista
Foto | Pinterest