Moda Uomo
I vestiti anni 70 da uomo per un look retrò ma ancora alla moda
Gli anni Settanta hanno in questi ultimi anni ispirato e travolto il mondo della moda. Una passione che ha unito indistintamente uomini e donne.
Dalle camicie folk alla giacche smilze come fiammiferi, dai foulard alle cinture con fibbia scultorea. Una mania che oggi guarda anche alla Swinging London di alcuni anni prima e che proprio attorno al 1970 raggiunge il suo momento più cool.
Guardati in tralice per due decenni, la passione per gli anni ’70, decennio mosso e contestatore, libero e temerario, è esplosa in tutta la sua virulenza glamour sul finire degli anni ’90, quando stilisti e brand di fama hanno iniziato a prendere più di uno spunto, più di un suggerimento da quel periodo oggi tanto celebrato ma per lungo tempo, impossibile negarlo, guardato in cagnesco o col sopracciglio sprezzamente inarcato. Tuttavia in queste ultime stagioni l’occhio inquietissimo e mercuriale della moda ha colto e sfruttato soprattutto voghe e manie che risentono anche del decennio precedente (Gucci per la sua ultima collezione si è tuffata anima e corpo nella Swinging London ) e raggiungono il loro momento più “in”, chiamiamolo così, proprio attorno al 1970.
Pantaloni di pelle
Abbiamo avuto modo di vedere di recente come gruppi “dannatamente” rock ed allora di gran moda, citiamo sopra tutti gli altri i Sex Pistols, abbiano ispirato range e collezioni (Roberto Cavalli è il primo nome che ci viene in mente), riportando in auge pantaloni di pelle nera che inguainano e stringono, spesso e volentieri,la gamba in una morsa. Se vi piace essere rétro ma con grinta, un look del genere potrebbe molto probabilmente fare al caso vostro.
Giacche slim e dalle spalle strette
Con la loro linea asciutta e smilza, lontane interi universi dalla spalle imbottite degli anni ’80, le giacche slim hanno conquistato un posto d’onore nel guardaroba maschile. Chic e sofisticate slanciano vertiginosamente la figura maschile. Ammirevoli quelle di Dsquared2.
Il foulard al collo
Di recente ne abbiamo parlato tanto, ma del resto è uno degli accessori principe dell’estate 2014. Impossibile non averne almeno uno nel cassetto od in valigia se ci prepariamo a partire per le vacanze. Con quella sua aria spigliata e disinvolta nasce, anno più anno meno, sul finire degli anni sessanta. Di gran moda tra i modaioli che passavano le vacanze a Saint Tropez; in Italia ci viene in mente, tra i tanti che lo sfoggiavano, Lucio Battisti che lo esibiva spesso e volentieri anche in televisione.
Le fantasie floreali o il disegno cachemire
Entrambi sono caratteristici del periodo in bilico tra anni sessanta e settanta. Motivi e disegni che ultimamente abbiamo ritrovato in stilisti diversi come Gucci, dove i fiori fanno sofisticatissima mostra di sé su giacche e pantaloni e Etro che ci offre invece fantasie cachemire che hanno tutto il sapore di quegli anni ormai lontani. Anni in cui i Beatles esausti per il gran successo prendevano la via dell Oriente (per ritrovare se stessi, ma in realtà perdersi definitivamente: il gruppo si scioglierà nel 1970) e la voce di Joan Baez si levava ancora alta a protestare contro la sanguinosa guerra in Vietnam.
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