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La moda si autocelebra e le maison più importanti si dedicano un museo
Un museo per raccontare la storia della maison. È l’ultimo peccato di vanità per i grandi stilisti, come Armani che aprirà uno spazio a Milano in via Bergognone.
Che il mondo della moda sia un trionfo di vanità, si sa e soprattutto non scandalizza nessuno. Anzi, possiamo anche dire che per fortuna c’è una tendenza a compiacersi e a mettersi in mostra, fa parte del gioco ed è il motore che spinge gli artisti a emergere. Vero è che raggiunto il successo, la voglia di auto-celebrarsi è sempre più forte. Non a caso, le maison più importanti hanno realizzato dei musei per raccontare la loro storia.
L’ultimo è Giorgio Armani, che a pochi giorni da suo 80esimo compleanno non ha saputo resistere alla tentazione. In via Bergognone, a costo zero per il Comune di Milano, sarà inaugurato uno spazio espositivo dove Re Giorgio ha deciso di raccogliere e mettere a disposizione della città disegni, abiti e successi professionali.
Ho deciso di mettere a disposizione della mia città il frutto del mio lavoro, fatto non soltanto di abiti, ma anche di senso della materia ed esperienza. Ho ritenuto che potesse essere interessante per tutti. In particolare per i giovani che si avvicinano numerosi alla moda e al design, e che in questo patrimonio potranno trovare ispirazione e spunti per dare vita a nuove idee e alle aziende del futuro. Quel futuro che bisogna imparare a costruire giorno per giorno.
Ha commentato lo stilista. Prima di lui altri brand di successo hanno compiuto una simile operazione. Nel cuore di Firenze, per esempio, trionfa il Museo Gucci, il Museo Salvatore Ferragamo, il Museo Capucci. Per la primavera 2015, sempre a Milano, in largo Isarco, tra viale Ripamonti e corso Lodi, sorgerà il nuovo museo della Fondazione Prada, istituzione attiva dal 1995 nei settori della cultura e dell’arte contemporanea. Non è una mania solo Italia, per esempio a Parigi c’è il Museo della Fondation Louis Vuitton e a Granville il Musée Christian Dior. Un esempio di modernità, invece, è Valentino Garavani Virtual Museum.