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Nordstrom celebra la disabilità grazie a modelli “speciali”
Un catalogo particolare per sponsorizzare la merce, ma anche per rappresentare la disabilità in modo nuovo: ecco l’interessante esperimento di Nordstrom.
Per essere modelli quali canoni estetici bisogna soddisfare? Gambe da gazzella, un fisico asciutto, uno sguardo intenso e possibilmente non essere troppo tondi. Nordstrom ha compiuto una piccola rivoluzione culturale nel suo catalogo di luglio 2014 perché ha incluso anche modelli disabili.
Tra i protagonisti c’è Jillian Mercado, bloggler di New York e modella, che soffre di distrofia muscolare. È costretta in sedia a rotelle e nel catalogo indossa una giacca di pelle e stivali. E non è tutto, c’è una bambina con la sindrome di Down, una ragazza senza un braccio che tiene in mano una borsa e un ragazzo con una protesi a una gamba. Si tratta di un veterano che ha combattuto in Afghanistan e il pezzo forte della sua fotografia sono l’ultimo modello di scarpe da corsa della Nike.
Come mai questa scelta? Nordstrom sostiene che i suoi clienti siano tutti speciali, con o senza disabilità e che gli handicap facciano parte della vita, ma non siano un ostacolo a vestire bene o comodamente. Di recente anche H&M ha scelto modelli disabili per una sua campagna, mentre JCPenney sta utilizzando dei manichini modellati su corpi reali, tra cui un uomo affetto da nanismo, un ragazzo con entrambe le gambe amputate e una donna in sedia a rotelle, per il suo negozio di Manhattan.
Che ci voglia un’educazione alla disabilità è importante. Smetteremo di guardare gli handicap con imbarazzo quando saremo in grado di accettarli come parte della vita, quello che però dà fastidio è la sensazione che siano diventati un’occasione per fare marketing. Tra educazione culturale e speculazione, c’è differenza ma il passo è breve.
Via | DailyMail
Foto | Nordstrom