Moda Uomo
Reiss, l’uomo chic e camaleontico della collezione autunno inverno 2014/15
Un uomo camaleontico quello di Reiss per l’autunno inverno 2014 15 che nel suo ampio, capace guardaroba ospita sia immacolati abiti a giacca (sì, anche per le occasioni più esclusive) che tenute casual come lo spavaldo giubbetto in pelle da aviatore che fa bella e sicura mostra di sé in questo ultimo line-up.
L’uomo Reiss per l’autunno inverno 2014 15
In vista dell’ autunno inverno 2014 15, Reiss ha disegnato un uomo composito, sfaccettato che vive di tante sfumature, di mutamenti piccoli e grandi, di stili diversi ma che confluiscono poi compattamente (ed in modo assolutamente armonico) in un unico, sofisticatissimo guardaroba. Il suo charme nasce proprio da questo suo spirito raffinato, ma camaleontico che lo porta a cambiare pelle, pur rimanendo sempre sé stesso e, naturalmente, fedele ad una parola difficile non da pronunciare ma da esibire e sostenere nel tempo come eleganza.
Dicevamo per l’appunto prima che il suo stile ha più lati, sfaccettature, armi di seduzione. Impeccabile nel suo immacolato abito a giacca magari il mattino, transita poi solo poche ore dopo e con un’ indifferenza tutta moderna ad outfit, dove spicca, spigliato e sportivo, un giubbetto di pelle da aviatore oppure da rombante motociclista. Eppure in tutti questi cambiamenti più o meno repentini l’uomo Reiss non sembra mai perdere, neppure per un istante o un’ involontaria distrazione, la sua aura ultra-chic.
Ben vengano dunque gli ensemble senza macchia, i cappotti con colli di pelo, i dolcevita bianchi, i tocchi d’azzurro polvere che si rincorrono allegri e spensierati qui e là, i giacconi apertamente casual. Nulla manca o sembra stridere nel fitto e stipatissimo armadio della nuova collezione Reiss per la prossima stagione fredda.
Ci piace
L’eleganza variata eppure per certi versi immutabile e sempre fedele a se stessa che passa dall’ensemble più sofisticato all’outfit di gusto più sportivo.
Non ci piace
Difficile individuare una nota stonata, tuttavia (volendo cercare il pelo nell’uovo) si avverte a tratti la mancanza di un tocco più frivolo. Un accenno di curata trascuratezza. Un dettaglio che improvviso rimescoli le carte di così tanta perfezione di linee ed accostamenti.
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