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Abiti su misura, il nuovo corso della moda: il ritorno alla sartorialità
Sono molti i marchi che stanno proponendo il servizio sartoria per accontentare i clienti in tutto e per tutto: un ritorno al passato per un mercato in crisi?
In questo ultimo periodo la moda sembra fare un tuffo nelle tradizioni del passato, che guardano alla sartoria e alle confezioni su misura: non solo vintage, insomma, che comunque tiene alta la bandiera tra mercatini e negozi specializzati nella ricerca dei capi delle epoche passate, ma soprattutto un’attenzione che rimetta il cliente al centro delle creazioni, cucendogli direttamente addosso al corpo l’abito in modo che rispetti le proporzioni al meglio.
Si torna agli abiti su misura, alla sartoria e al servizio diretto al cliente: che sia un modo per arginare la crisi e la fuga verso i marchi del low cost, che promettono tanto a poco prezzo distruggendo ogni concetto di investimento ? È molto probabile che sia così: a fronte di una moda sempre più mordi e fuggi e tutta uguale, sorgono i servizi di sartoria su misura per far sì che l’abito, il pantalone, persino l’intimo o gli accessori siano costruiti e modellati attorno al corpo e alle esigenze personali del cliente.
Questo ritorno alla sartorialità è anche un modo per creare lavoro: c’è bisogno di persone che sappiano cucire e modellare, non solo disegnare e creare. Sta qui è la grandezza di questo nuovo corso della moda: la singolarità del cliente nella moda generale di un determinato marchio. Sono molte le aziende che stanno sviluppando il servizio su misura e per le branche più disparate.
Già a Marzo, alla fiera del Mido 2014 per la presentazione degli occhiali, c’era stata la presentazione del nuovo servizio sartoria di Lozza, che propone occhiali da sole e da vista fatti su misura per le esigenze del cliente; a seguire, anche Prada ha iniziato a proporre questa filosofia nella realizzazione di scarpe personalizzate e lo shop online Shoesofprey ne ha fatto un motivo di vanto; Giorgio Armani ha addirittura messo la propria faccia nella sponsorizzazione del servizio made to measure della sua casa di moda e i creativi di Acustom Apparel, negli Stati Uniti, realizzano abiti e jeans su misura stampati in 3D.
Fendi, dal canto suo, si è fatta riconoscere con la possibilità (virtuale) di personalizzare la sua borsa più celebre, la Baguette, con la app MyBaguette; da questa filosofia non poteva certo esimersi un marchio come La Perla, la celebre azienda di intimo di lusso, che ha appena lanciato il nuovo servizio sartoria relativo alle collezioni più celebri della fascia alta (sì, la meno economica insomma) dell’azienda.
La moda riscopre il piacere del cucito e dell’attenzione estrema al cliente: questo la salverà dalla crisi economica che continua a minacciare il settore, nonostante le parole del premier Renzi all’inaugurazione di Pitti Uomo 86?