Celebrity
Uma Thurman affianca Jeff Bridges come testimonial di Marc’O Polo per l’autunno 2014
L’attrice di Kill Bill si trasforma in una musa radical chic per il marchio svedese di moda naturale, insieme al collega Jeff Bridges.
A chi si può contrapporre un tipo fascinoso come Jeff Bridges “Lebowski” in una campagna pubblicitaria per la moda donna che resti comunque d’effetto? Con Uma Thurman: questa è stata la decisione del marchio di abbigliamento Marc’O Polo, fondato in Svezia nel 1967, che ha finalmente trovato la degna controparte dell’attore americano che da tre anni rappresenta il marchio per la moda uomo.
La moda di Marc’O Polo, fatta di tessuti naturali e linee essenziali, trova quindi la sua incarnazione preziosa nel fascino sottile e nordico dell’attrice americana di lontante origini tedesche e svedesi, motivo di un’ereditarietà che ha spinto il marchio a scritturarla: nella campagna autunno inverno 2014-2015, fotografata da Mario Sorrenti, Uma Thurman e Jeff Bridges indossano i capi della collezione mantenendo un’uniformità di colore e atmosfera da Nord Europa, tra tonalità naturali e linee comode.
Gli scatti sono naturalmente ad effetto, tanto semplici quanto espressivi di una solidità e di un rigore che diventano morbida moda da donna e da uomo: non stupisce vedere due look così essenziali addosso a due persone dagli sguardi così intensi e penetranti come quelli di Uma Thurman e Jeff Bridges, in grado di rappresentare perfettamente il casual d’alto livello del marchio Marc’O Polo.
Uma Thurman Jeff Bridges Marc’O Polo
Vedere affiancati due mostri sacri del cinema americano è un piacere, anzi, ci spingeremmo anche più avanti: vorremmo proprio vederli insieme in qualche film e considerato che Uma Thurman sarebbe attualmente la compagna di Quentin Tarantino, il regista che la lanciò e che ne ha fatto la sua musa (le foto del loro primo bacio hanno fatto il giro del mondo) ci sentiamo di rivolgere una petizione a Quentin per far recitare Uma Thurman e Jeff Bridges insieme in uno dei suoi prossimi film, in modo da poterli vedere anche al di fuori della campagna pubblicitaria per Marc’O Polo. Che ne pensi, Quentin, ti piace l’idea?