Abbigliamento
Milano Fashion Week primavera-estate 2015, la moda uomo di Daks e il decostruttivismo
Il decostruttivismo è il leit motiv che accompagna i capi di abbigliamento della nuovissima collezione di moda maschile di Daks, presentata dal marchio di abbigliamento in occasione delle sfilate di Milano Moda Uomo per la primavera-estate 2015.
Milano Moda Uomo per la primavera-estate 2015 parla il linguaggio del decostruttivismo, una corrente architettonica che i maschietti ritroveranno rappresentata nel guardaroba della prossima stagione calda proposta da Daks. Filippo Scuffi, direttore creativo del marchio di moda, presenta infatti un nuovo uomo, che veste una stile davvero molto particolare: tutto è basato sul decostruttivismo e su quello che questa corrente architettonica rappresenta.
A Milano Moda Uomo primavera-estate 2015 c’è spazio anche per la moda anarchica, quella presentata dal gruppo di moda Daks, che porta in scena uno stile leggermente irrazionale, che si respira sia dalla location scelta per la presentazione della nuova collezione, sia per i capi di abbigliamento e gli accessori proposti in passerella.
La collezione, che propone capi di abbigliamento prevalentemente realizzati in cotone e seta, propone pantaloni o larghissimi o strettissimi, canotte dal gusto sportivo, bermuda larghi o stretti, giacche e giubbotti dal gusto casual, che rimanda alla mente spesso il tipico look inglese, rivisitato e corretto in chiave moderna: dove troviamo accenni allo stile classico del guardaroba maschile, ecco che inserti e dettagli, in cuoio e fibra di plastica, vengono a ricordarci il mondo contemporaneo in cui vivono gli uomini che indosseranno questi capi di abbigliamento. Capi che spesso ritroviamo impreziositi dall’iconica stampa House Check, che torna grande protagonista.
I colori protagonisti della collezione sono il mostarda, lo stagno, il rosa polvere, il beige, mentre le scarpe si fanno o molto classiche o sportive, con scarpe da ginnastica in suola di gomma, che si fanno a volte trasparenti. Piccola nota: ma erano propri necessari i calzettoni in bella vista sotto i bermuda? Ne avremmo fatto sicuramente a meno!