Fashion news
Modelli troppo magri da Diesel Black Gold
Ma non saranno un po’ troppo magri? Una personale riflessione al terzo giorno del Milano Moda Uomo su fashion system, modelli e forma fisica.
Quasi in ogni Settimana della moda si finisce per parlare dell’eccessiva magrezza delle modelle, decisamente poco in forma e un po’ troppo pelle e ossa per potersi dire davvero in salute. Ma questa volta ad attirare la mia attenzione sono stati dei modelli troppo magri, alcuni dei quali hanno calcato la passerella per Diesel Black Gold, brand che, tra l’altro, è uno di quelli che mi ha colpito più positivamente in questi giorni di Milano Moda Uomo. Ossa un po’ troppo sporgenti, gambe e braccia magrissime, premettendo che si può essere molto skinny per costituzione, così non sarà un po’ troppo?
Ormai è chiaro: il problema dell’eccessiva magrezza non interessa più solamente noi donne ma anche gli uomini che, nel mondo della moda e non solo, sembrano essere sempre più chiamati a raggiungere degli standard impossibili, ai limiti dell’anoressia.
Alcuni dei modelli di Diesel Black Gold mi hanno fatto davvero una strana impressione: dei ragazzi magrissimi che, più che vestire alla perfezione il loro outfit, sembravano necessari solo per mostrarlo, come se fossero un manichino o una stampella. Ma è di persone che stiamo parlando, non certo di appendiabiti, ragazzi che potrebbero dare quel valore aggiunto al look stesso e, magari, invogliare maggiormente chi guarda in un acquisto se avessero qualche chilo in più.
Nonostante le battaglie e le prese di posizione – come quelle della modella Elisa D’Ospina, sempre in prima linea contro il problema dell’anoressia – il mondo della moda continua a proporci, in molti casi, un’immagine irreale del corpo umano, non solo in passerella ma anche nelle campagne pubblicitarie. Due esempi su tutti: le magrissime modelle della linea Bridal di Vera Wang, pericolosamente somiglianti a La Sposa Cadavere di Tim Burton, e la campagna della collezione Resort 2015 di Giambattista Valli, con modelle non solo magrissime ma dallo sguardo vacuo e triste, più nello stile del telefilm The Walking Dead che per una campagna pubblicitaria di moda.
Ma sarà davvero così, per attirare l’attenzione e mostrare le proprie collezioni c’è bisogno di modelli scheletrici? A giudicare da quanto visto negli ultimi giorni per molti stilisti, nonostante le smentite e il falso buonismo, è proprio così. E lo spettro dell’anoressia sembra non essersene mai andato dalle passerelle…
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